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·20 December 2024
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Paolo Scaroni, presidente del Milan, è intervenuto sulle onde di Radio TV Serie A soffermandosi anche sull’infinita querelle stadio. Ecco alcuni stralci del suo intervento, ripresi da MilanNews.it:
“Il progetto su cui stiamo lavorando oggi è il fratello gemello del vecchio progetto su San Siro. Non voglio assolvere la politica, ma va detto anche che in questi anni è cambiata anche la mentalità della gente. In molti dicevano che non volevano buttare giù San Siro e io gli rispondevo se avevano mai visto uno stadio moderno. Di iconico ci sono solo Milan e Inter. Ora la gente vede gli altri stadi europei e vedono strutture bellissime. I milanesi si sono resi conto che San Siro è bellissimo, ma avere un nuovo stadio moderno è meglio”.
“San Donato è passato dall’essere il piano A ad essere il piano B da quando la sovrintendenza ha rimosso il famoso vincolo. E’ iniziato un processo di negoziazione. Noi e l’Inter dobbiamo comprare lo stadio e le aree limitrofe, avere i permessi e così via. Stiamo negoziando un contratto con il Comune, un contratto che dovrà essere perfetto. Devo dire che ho un certo ottimismo”.
“La sostenibilità finanziaria è una non scelta, è obbligatoria. Se non ce l’hai la UEFA non ti permettere di partecipare alle competizioni europee. Va anche detto però che grazie alla sostenibilità siamo la squadra di Serie A che ha investito di più”.