Inter News 24
·1 June 2025
Scudetto Inter Primavera, il futuro brilla di luce propria: da Topalovic a Cocchi e De Pieri, quanti talenti!

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·1 June 2025
L’Inter Primavera di Andrea Zanchetta ha vinto il suo undicesimo scudetto della storia, soltanto pochissimi giorni fa, battendo in finale la Fiorentina per 3 a 0. Tantissimi i talenti sbocciati quest’anno dal vivaio nerazzurro (alcuni di essi hanno anche esordito in prima squadra). A parlarne è la Gazzetta dello Sport.
SCUDETTO INTER PRIMAVERA – «Mai nessuno come i nerazzurri. Il settore giovanile più vincente d’Italia – con Massimo Tarantino al timone – ha aggiunto il trentesimo scudetto alla collezione».
CALLIGARIS – «Alessandro Calligaris tiene la guardia alta coi suoi guantoni d’oro. Il numero uno dell’Inter Primavera arriva da Udine, patria di portieri: Zoff il faro cui ispirarsi. Vicario, Provedel, Meret, Scuffet le navi approdate in Serie A negli ultimi anni. Ale, classe 2005, quest’anno ha tenuto la porta inviolata in 13 occasioni su 33 partite. Ha inanellato 21 panchine in prima squadra e trascinato l’Inter fino ai quarti della Youth League neutralizzando il Bayern ai rigori. Il suo idolo è Samir Handanovic. Sembra destinato a essere il portiere titolare dell’Under 23».
COCCHI – «Lì a sinistra spinge il diciottenne la cui storia si racconta sulla pelle. Matteo Cocchi, ragazzo del 2007, è il terzino mancino titolare. Un elogio all’affidabilità. L’Inter l’ha preso dalle giovanili del Bologna e l’ha portato ad Appiano. Il suo mancino l’ha portato a debuttare in Champions contro il Feyenoord e a catturare nomee. L’ultima è “il nuovo Dimarco”, per via del ruolo e del piede».
A CENTROCAMPO I GIOIELLI MIGLIORI – «Il reparto coi fiori migliori. Il primo è Luka Topalovic, fantasista sloveno diciannovenne da 11 gol e 5 assist in 43 partite. Inzaghi gli ha regalato l’esordio a Como all’ultima giornata. Luka è uno dei giocatori di maggior talento della squadra. Insieme a lui Giacomo De Pieri, 18 anni, esterno offensivo, una presenza tra i grandi contro il Monaco in Champions. Per lui 11 gol e 9 assist in 45 partite. Occhio anche in mezzo: qui brilla Thomas Berenbruch, 20 anni, due presenze in prima squadra. I compagni lo chiamano “Bellinbruch” giocando col suo cognome e il suo idolo, Jude. La prima volta che ha messo piede a San Siro aveva sei anni. Il debutto era questione di fede. Altri da tenere d’occhio: le punte Spinaccè, Mosconi e Lavelli, capitan Alexiou in difesa, Venturini e Mattia Zanchetta in mezzo, il figlio del mister».