Calcionews24
·3 December 2025
Serie B, Palermo: la difesa è un muro, ma solo in casa. Contro l’Empoli il test decisivo per crescere anche in trasferta e puntare al ritorno tra i grandi!

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Dopo aver eretto un muro quasi invalicabile allo stadio Barbera, il Palermo si prefigge ora l’obiettivo prioritario di esportare la medesima compattezza difensiva anche lontano dalle mura amiche. L’imminente trasferta di Empoli rappresenta il banco di prova ideale per questa missione.
Il Giornale di Sicilia propone un’analisi dettagliata del momento della squadra. I rosanero vantano numeri complessivi eccellenti: terza miglior retroguardia della Serie B, dietro solo a Monza e Modena, con appena 10 reti incassate in totale. Un dato inequivocabile che certifica l’affidabilità tecnica del reparto arretrato. Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela un netto divario tra il rendimento casalingo e quello esterno.
Tra le mura amiche, la squadra ha concesso la miseria di cinque gol in otto incontri, collezionando ben cinque clean sheet (due dei quali consecutivi nelle ultime uscite contro Pescara e Carrarese). Una solidità crescente che ha trasformato il Barbera in una certezza. La musica cambia in trasferta. Lontano dalla Sicilia, il volume di reti subite è identico (cinque), ma distribuito su appena sei gare. Il dato più preoccupante è la striscia aperta: nelle ultime cinque partite esterne, il Palermo ha sempre subito almeno un gol. L’unica rete inviolata fuori casa risale alla gara col Südtirol, segno che serve un ulteriore step, sia mentale che gestionale, per affrontare le pressioni ambientali.
Il reparto, comunque, ha trovato una sua identità forte. Spicca la leadership immediata di Bani, già vice-capitano e pilastro imprescindibile. Fondamentali anche l’impatto di Bereszynski, subito titolare aggiunto, e la certezza consolidata di Ceccaroni. A completare un mosaico difensivo ricco di alternative affidabili ci sono elementi come Peda, Diakité, Veroli e il duttile Pierozzi.
La retroguardia è strutturata e coesa; ora è chiamata al salto di qualità definitivo: mostrare la stessa determinazione casalinga anche in viaggio, per alzare ulteriormente l’asticella del proprio rendimento.
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