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·2 July 2025

Sfogo Calhanoglu: il clamoroso retroscena sul like della moglie di Inzaghi

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Sfogo Calhanoglu: il clamoroso retroscena sul like della moglie di Inzaghi. Ecco cosa si cela dietro quell’apprezzamento digitale

Il calciomercato Inter, con la quasi certa cessione di Hakan Çalhanoğlu, non è solo una questione tecnica o economica, ma il sintomo di una profonda frattura interna. Le tensioni, a lungo sopite, stanno esplodendo pubblicamente, svelando uno spogliatoio spaccato e i retroscena che hanno portato all’addio di Simone Inzaghi. L’ultimo atto è un like sui social della moglie dell’ex tecnico al post sfogo del centrocampista turco.

Il caso Çalhanoğlu: una risposta diretta a Lautaro e Marotta

La presa di posizione della consorte di Inzaghi non sarebbe casuale. Viene interpretata come una replica diretta al capitano Lautaro Martinez e all’amministratore delegato Beppe Marotta. Questo gesto evidenzia come la questione Çalhanoğlu sia la punta dell’iceberg di un malessere covato da tempo, legato a promesse non mantenute e a un senso di scarso riconoscimento da parte dei vertici del club e di alcuni leader dello spogliatoio. La sua probabile partenza diventa così l’inevitabile conseguenza di una rottura insanabile a più livelli. A riportarlo è Repubblica.


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L’ombra di Inzaghi: le accuse alla dirigenza dell’Inter

Il vero epicentro della crisi, tuttavia, risale all’addio di Simone Inzaghi. Le persone vicine all’ex tecnico non hanno mai perdonato alla dirigenza il modo in cui è stata gestita la scorsa stagione. Le accuse sono precise e circostanziate. In primo luogo, si rimprovera al club di non aver acquistato una nuova punta a gennaio. In secondo luogo, viene contestata la gestione del contratto di Simone: il suo rinnovo, definito a parole “una formalità”, è stato posticipato fino a diventare un problema. Infine, si lamenta la mancanza di supporto pubblico da parte della società, che non avrebbe “spalleggiato” a dovere il tecnico in tv nelle polemiche sugli arbitraggi.

Questi episodi avrebbero logorato la fiducia e rafforzato la sensazione di un progetto tecnico non pienamente sostenuto. Inzaghi era considerato il “filo invisibile” che teneva unito lo spogliatoio; una volta tagliato quel filo, l’Inter si è scoperta fragile e divisa. Ora tutti sono costretti a schierarsi, “di qua o di là”. La sfida più grande per il club non sarà solo trovare un sostituto per Çalhanoğlu sul campo, ma soprattutto individuare una nuova leadership capace di “annodare un nuovo filo” e ricomporre un ambiente ormai balcanizzato.

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