Si spara a salve al Ferraris: finisce 0-0 l’anticipo tra Sampdoria e Sassuolo | OneFootball

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·21 February 2025

Si spara a salve al Ferraris: finisce 0-0 l’anticipo tra Sampdoria e Sassuolo

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È balorda nostalgia di Serie A al Ferraris, ma Sampdoria e Sassuolo questa sera sono chiamate a dare il via al 27° turno di Serie B. Per continuare a spingere sull’acceleratore verso la promozione diretta in massima serie, Fabio Grosso si affida al solito undici iniziale, consegnando le chiavi dell’attacco al tridente composto da Berardi, Laurientè e Mulattieri. Tutt’altra aria per i padroni di casa, con Leonardo Semplici che sceglie Niang per regalare una boccata di ossigeno ai suoi, asfissiati dalla lotta per non retrocedere.

PRIMO TEMPO


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Sampdoria che scende più affamata degli avversari in campo e costringe, sin dai primi minuti, gli uomini di Grosso a rintanarsi nella propria difesa per respingere i primi tentativi di attacco. Ma, al quarto d’ora, la conclusione con il destro di Niang trova strada libera fino ai guantoni di Moldovan, pronto nel deviare il tiro in angolo. E tre minuti più tardi sono sempre i blucerchiati a flirtare con il vantaggio, ma tutti mancano la zampata vincente sul traversone di Oudin. Baricentro del Sassuolo che continua a rimanere basso, tanto è vero che l’unico squillo del primo tempo arriva da una punizione dal limite del solito Berardi che sfiora il palo alla sinistra di Cragno. Si chiude così un primo tempo povero di emozioni, con nessuna delle due formazioni in campo in grado di imprimere la propria impronta al match.

SECONDO TEMPO

E nelle prime battute del secondo tempo arriva la prima disattenzione della Samp, che concede l’unico lancio lungo dalla difesa per Laurientè, ma il francese spreca l’occasione a tu per tu con il portiere. Ma i padroni di casa si rifanno poco dopo con una punizione dai trenta metri di Niang, ma il tiro è centrale ed è facile la presa per il 31 dei neroverdi. Tutti e tre i centrali ammoniti costringono Semplici al primo cambio a mezz’ora dalla fine: fuori Riccio, dentro Bereszynski, al rientro dall’infortunio. I ritmi bassi del match costringono anche Grosso a mettere mano alla panchina e optare, al 63′, per un doppio cambio: termina il match per Moro e Verdi, sostituiti da Mulattieri e Mazzitelli. Ma l’elettrocardiogramma della gara continua a essere piatto, tanto da portare Semplici all’all-in a un quarto d’ora dalla fine con un triplo cambio. Fuori Niang, Meulensteen e Sibilli, per schierare al loro posto Coda, Yepes e Akinsanmiro. Non tarda ad arrivare la risposta dell’allenatore neroverde che richiama Doig e Laurientè per Pierini e Pieragnolo. A cinque più recupero dalla fine tutti e due gli allenatori esauriscono simultaneamente le sostituzioni a disposizione: termina in anticipo la partita per Oudin e Romagna, al loro posto rispettivamente Abiuso e Muharemovic.

Cercasi lo spettacolo tra gli spalti del Ferraris, dove i veri protagonisti del match sono stati la noia e il nervosismo, ben otto i cartellini gialli, lasciando i presenti senza neppure una chiara occasione da rete. Scivolone indolore per la formazione ospite, forte degli otto punti di vantaggio sul Pisa secondo in classifica. Un punto dal sapore differente per i padroni di casa, ma poco determinante in chiave salvezza.

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