
Zerocinquantuno
·25 September 2025
Sofferenza, Skorupski, occasioni e qualche rimpianto: un buon Bologna sconfitto 1-0 in casa dell’Aston Villa, decide McGinn

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·25 September 2025
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L’Europa, di nuovo. L’Aston Villa, di nuovo. Ma in un’altra coppa e con una consapevolezza e un’esperienza diversa. Il cammino continentale del Bologna (ri)parte da Birmingham: niente più Champions, ma una gustosa Europa League la cui fase campionato inizia nella tana di una delle rivali più accreditate per la vittoria finale. Italiano si affida al suo consueto 4-2-3-1 e cambia diversi titolari rispetto alla gara contro il Genoa di sabato scorso: davanti a Skorupski ci sono Zortea, Vitik, Lucumí e Lykogiannis, in mediana Freuler e Ferguson, sulla trequarti Bernardeschi, il redivivo Odgaard e Cambiaghi (panchina, dunque, per Orsolini e Rowe) e come unica punta Castro. Emery, re della competizione con 4 successi in carriera, risponde proponendo un 4-4-2 sorretto a centrocampo da capitan McGinn e Kamara, con Guessand e Rogers larghi sulle fasce e un tandem offensivo composto da Buendia e Malen; tra i pali, a sorpresa, c’è Bizot e non il portiere campione del mondo Martinez, a quanto pare fermato da un problema muscolare.
I padroni di casa provano subito a mettere in chiaro le cose, e al 6′ un’indomabile percussione di Guessand si chiude con un tiro deviato da Skorupski e la palla poi allontanata da Bernardeschi. I rossoblù rispondono al 10′ con un destro strozzato di Lucumí (comunque pescato in offside) quasi in area piccola, ma al 13′ i Villans sfondano: Rogers manca la girata sugli sviluppi di un corner e la sfera arriva a McGinn, che fa secco Skorupski con una perentoria rasoiata all’angolino. A quel punto comincia a farsi dura per il BFC, perché la pressione degli inglesi diventa feroce e il Villa Park si trasforma in una bolgia: al 19′ altro mezzo miracolo di Skorupski su staffilata di Malen, al 25′ tempestiva uscita bassa del polacco sempre sull’olandese (rimediando ad un brutto disimpegno di Lucumí) e conclusione di Buendia a lato, e al 26′ pasticcio per fortuna solo sfiorato da Freuler insieme allo stesso Skorupski uscendo dal basso. Si arriva così nell’ultimo quarto d’ora, quando se non altro Ferguson e compagni riescono ad abbassare i ritmi del match e a costruire qualche azione degna di nota: al 33′ spunto di Bernardeschi e sinistro stoppato da Bizot, e al 40′ altro slalom di Bernardeschi e appoggio per Cambiaghi, la cui mira è però rivedibile. Nel mentre, al 34′, un altro super intervento di Skorupski, che sradica il pallone dai piedi del solito Malen. All’intervallo è 0-0, e in tutta onestà c’è da baciarsi i gomiti.
I 750 tifosi del Bologna presenti allo stadio non smettono di cantare nemmeno per un attimo, e in avvio di ripresa la squadra sembra credere un po’ di più alla rimonta. Al 2′ Bernardeschi suona la carica tramite una rasoiata mancina che Bizot blocca a terra, quindi al 6′ Cambiaghi serve Castro in posizione favorevole ma all’argentino viene impedito di girarsi. Al 15′ Zortea, in sospetto fuorigioco, arriva sul fondo e sfodera un bel suggerimento nel mezzo, dove i tentativi di Castro prima e Cambiaghi poi vengono murati dalla difesa. C’è però anche l’Aston Villa, che a 17′ avanza pericoloso con Guessand: tocco per il neo entrato Watkins e salvataggio di Vitik. Ma proprio il ceco, al 22′ dopo una dormita di Zortea in fase di possesso, commette fallo in area su Watkins e causa un rigore che lo stesso attaccante va a calciare: il tiro è centrale e Skorupski, di piede, lo respinge. Passato lo spavento Italiano modifica qualcosa e getta nella mischia Orsolini, Rowe e Holm (fuori Bernardeschi, Cambiaghi e Zortea), e al 26′ ‘Orso’ si mette subito in luce con un perfetto cross che Castro, di testa, incorna sulla traversa. I rossoblù ci sono eccome e un minuto più tardi Odgaard, sempre di testa, spaventa nuovamente Bizot, impreciso in uscita alta.
Nella fase conclusiva della partita Italiano si gioca pure le carte Dallinga e Fabbian, che rilevano gli esausti Castro e Odgaard, e prende forma un assalto che viene rotto soltanto da una chance per Digne (che colpisce il corpo di Holm) e da un’incursione dell’altro nuovo entrato Sancho (destro a giro sporcato a fil di palo da Vitik): al 45′ sempre Vitik inzucca un lancio Freuler ma non riesce ad impensierire Bizot, cosa che invece fa all’ultimo secondo, impattando di nuca un traversone teso ancora di Freuler e chiamando il portiere olandese ad una difficile smanacciata. E lì lo spagnolo Gil Manzano sancisce la fine delle ostilità: vince 1-0 l’Aston Villa ma il Bologna, dopo un primo tempo complicato, esce dal campo a testa altissima e con un pizzico di amaro in bocca, perché – rigore regalato a parte – la prestazione collettiva è andata in costante crescendo e le occasioni da gol non sono mancate. Il tutto nella caldissima casa di una squadra che sta sì faticando in Premier League ma, come detto, resta tra le principali favorite ad aggiudicarsi l’Europa League. È solo l’inizio e no, malgrado la sconfitta non è stato affatto un brutto inizio.
ASTON VILLA-BOLOGNA 1-0
ASTON VILLA (4-4-2): Bizot; Cash, Konsa, P. Torres, Maatsen (30′ st Digne); Guessand, McGinn, Kamara, Rogers; Buendia (13′ st Sancho), Malen (13′ st Watkins). A disp.: Proctor, Oakley, Lindlof, Mings, Elliott, A. Garcia, Bogarde, Burrowes. All.: Emery
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Zortea (25′ st Holm), Vitik, Lucumí, Lykogiannis; Freuler, Ferguson; Bernardeschi (25′ st Orsolini), Odgaard (38′ st Fabbian), Cambiaghi (25′ st Rowe); Castro (38′ st Dallinga). A disp.: Ravaglia, Pessina, Moro, Heggem, Miranda, Fabbian. All.: Italiano