😢 Spalletti: “Dispiacere profondo, ma l’esonero è corretto” | OneFootball

😢 Spalletti: “Dispiacere profondo, ma l’esonero è corretto” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·9 June 2025

😢 Spalletti: “Dispiacere profondo, ma l’esonero è corretto”

Article image:😢 Spalletti: “Dispiacere profondo, ma l’esonero è corretto”

Prima della sua ultima partita da CT contro la Moldova, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

“Riunione tecnica bellissima, la dovevo fare perfetta. C’è un po’ di dispiacere di lasciarsi, viene dal profondo del cuore. Ho chiesto ai ragazzi di farmi uscire con una vittoria, può essere stimolante che mi vogliano fare questo regalo. L’atmosfera? Normalissima, di un ambiente e di un gruppo dove ci si trova bene a stare insieme e si fanno le cose con più dispiacere senza essere menefreghisti, ci si racconta la verità, si ha chiarezza, si è avuto un rapporto intenso e si arriva al momento che va detto quello che abbiamo detto.


OneFootball Videos


I risultati sono quelli, ho tentato ma non sono riuscito. Non sono stato fortunato negli episodi, a Roma (contro il Belgio, ndr) vincevano 2-0 e abbiamo pareggiato, gli infortuni tutti insieme e nello stesso ruolo… Se questo gruppo andrà al Mondiale? Se non do le dimissioni è perché lo credo. Chiaro che viste le valutazioni io sono fuori ma il gruppo rimane lo stesso e le mie idee pure”.

Queste, invece, le dichiarazioni a RAI Sport riprese da TMW:

“La reazione del gruppo la vedrò dopo sul campo, ieri ho comunicato che era successo questo e i giocatori erano già tutti a chiedere a amici e procuratori. Visto che ormai c’era quell’aria lì abbiamo deciso di fare così.

Che l’abbia detto l’uno o l’altro cambia poco, è la sostanza che conta. Ci sarei rimasto se me lo avessero nascosto perché io ho dato tutto. Poi non sono stato bravo a fare i risultati, poi c’è chi ci mette il veleno però l’esonero è stata una cosa corretta.

L’Italia ha dei buoni calciatori, che possono tranquillamente andare al Mondiale, è un po’ la situazione ereditata quando sono arrivato. E’ a rischio la qualificazione, ma ci sono tutte le carte in regolare per qualificarsi sennò me la lasciate e si vede. Parlerà il campo”.

View publisher imprint