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·27 July 2025
Stadio Maradona, Simeone replica al Napoli: “Noi avanti con il progetto. Poggioreale non è un’area degradata”

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·27 July 2025
Il confronto tra il Comune di Napoli e la SSC Napoli sul futuro dello stadio cittadino si accende ulteriormente. Dopo il comunicato ufficiale del club azzurro che ha bocciato la possibilità di ristrutturare lo stadio Diego Armando Maradona, arriva la pronta replica di Nino Simeone, consigliere comunale e presidente della Commissione Infrastrutture, intervenuto alla trasmissione Fuorigioco su Tele A.
Simeone: “La città non può restare ostaggio dei proclami” Simeone ha espresso sorpresa per la nota del Napoli, ma ha sottolineato come il Comune continui a lavorare concretamente, a differenza di quanto – a suo dire – fa il club:
“C’è stata un po’ di sorpresa, ma ormai siamo abituati alle uscite del Napoli. È ora di mettere fine a questa telenovela, che infastidisce i tifosi. Da una parte c’è chi progetta seriamente, dall’altra solo proclami. Noi non ci fermiamo”.
Il consigliere ha poi precisato di non mettere in discussione le valutazioni dei professionisti incaricati da De Laurentiis, ma ha voluto ricordare che il progetto di riqualificazione del Maradona è stato elaborato da tecnici autorevoli come l’ingegner Cosenza e il rettore Manfredi.
Sul dialogo con UEFA e FIGC: “Assente, ma nessuna bocciatura ufficiale” Simeone ha anche commentato l’incontro tra il club, la UEFA e la FIGC, precisando di non avervi partecipato e contestando l’idea che l’impianto di Fuorigrotta sia stato ufficialmente dichiarato non idoneo:
“Io non ero presente all’incontro, c’era l’avvocato del Napoli. Ma non mi pare che UEFA e FIGC abbiano bollato il Maradona come inadeguato. Anzi, stiamo lavorando a un progetto complessivo che include anche servizi fondamentali come i parcheggi. Non ci fermiamo, vogliamo che la città sia messa nelle condizioni di essere rappresentata al meglio a livello internazionale”.
Poggioreale? “Non è un’area degradata” Uno dei punti più delicati toccati da Simeone riguarda la descrizione dell’area di Poggioreale, indicata dal Napoli come sede del nuovo stadio. Il club aveva parlato di una zona “degradata”, definizione che Simeone respinge con decisione:
“Poggioreale non è un’area degradata, come ha scritto il Napoli. C’è il Centro Direzionale, la metropolitana, un quartiere residenziale. Quando si parla della mia città, bisogna essere precisi: ci sono criticità, ma nulla che giustifichi quel termine. Se il progetto verrà approvato, sarò il primo a sostenerlo. Ma ricordiamoci che deve rispettare tutte le norme: la ZES non è una scorciatoia”.
Il Maradona “non resterà un peso” Simeone ha anche difeso il valore strategico e funzionale dell’attuale stadio Maradona, ricordando i ricavi recenti generati dagli eventi extra-calcistici:
“Solo con i concerti abbiamo incassato 3 milioni di euro. Il Maradona può e deve essere valorizzato anche per eventi internazionali. Non sarà un peso per la città. Intanto noi andiamo avanti sul nostro progetto”.
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