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·16 August 2025
Stadio Napoli, Manfredi frena su Poggioreale: “Vincoli e situazioni pregresse. Intanto lavoriamo al restyling del Maradona”

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·16 August 2025
Il confronto tra Comune di Napoli e SSC Napoli sul futuro dello stadio continua a viaggiare su binari paralleli. Da un lato l’amministrazione comunale, che punta al restyling del Diego Armando Maradona, dall’altro il presidente Aurelio De Laurentiis, determinato a costruire un nuovo impianto nell’area di Poggioreale, zona Caramanico.
Intervistato da Il Mattino, il sindaco Gaetano Manfredi ha chiarito la posizione del Comune: “Il nostro obiettivo è avere uno stadio competitivo. Stiamo lavorando sul restyling del Maradona, che è di proprietà comunale, per renderlo conforme agli standard UEFA utilizzando le risorse necessarie. Se invece la società vuole costruire un nuovo impianto, a noi non può che far piacere, purché si tratti di un progetto autorizzabile e sostenibile”.
Il primo cittadino ha tuttavia posto l’accento sulle difficoltà legate all’ipotesi Poggioreale: «Nell’area del Caramanico ci sono vincoli e situazioni pregresse, come il mercato, che coinvolgono anche soggetti terzi con diritti acquisiti».
Scadenze e doppio binario
La questione stadio non è solo una scelta strategica, ma anche una necessità dettata dai tempi. L’UEFA ha fissato la scadenza a ottobre 2026 per presentare un progetto esecutivo e certificare la copertura finanziaria, in vista degli Europei.
«Per questo motivo – spiega Manfredi – dobbiamo seguire una doppia strada: lavorare al restyling del Maradona e allo stesso tempo non escludere l’ipotesi di un nuovo impianto. Altre città come Bologna, Firenze o Milano stanno affrontando percorsi simili, dove il problema è sempre quello dei vincoli e delle risorse».
Maradona o nuovo stadio?
Il dibattito resta aperto: da un lato il Maradona, simbolo storico del club e cuore pulsante del tifo, dall’altro l’ipotesi di un impianto moderno e di proprietà. L’amministrazione comunale ribadisce disponibilità e apertura, ma allo stesso tempo sottolinea la necessità di muoversi con pragmatismo e dentro i limiti normativi ed economici.
«Il Comune – conclude Manfredi – è aperto a tutte le opzioni per dare a Napoli uno stadio moderno. Lavoreremo in sintonia con la società e con il presidente De Laurentiis, reduce dal secondo scudetto e pronto ad affrontare nuove sfide anche in Champions League».