Sticchi Damiani Lecce: «Il nosto modello di calcio moderno e sostenibile è diventato un esempio, Genoa? Sappiamo il valore della sfida» | OneFootball

Sticchi Damiani Lecce: «Il nosto modello di calcio moderno e sostenibile è diventato un esempio, Genoa? Sappiamo il valore della sfida» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·13 March 2025

Sticchi Damiani Lecce: «Il nosto modello di calcio moderno e sostenibile è diventato un esempio, Genoa? Sappiamo il valore della sfida»

Article image:Sticchi Damiani Lecce: «Il nosto modello di calcio moderno e sostenibile è diventato un esempio, Genoa? Sappiamo il valore della sfida»

Le parole di Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce: «Siamo un modello di sostenibilità, ecco cosa chiedo ai tifosi»

Saverio Sticchi Damiani presidente del Lecce ha parlato al Quotidiano di Puglia del momento della squadra in vista della sfida di domani sera contro il Genoa. Di seguito le sue parole.

MODELLO DI CALCIO MODERNO E SOSTENIBILE«Sono felice che questo modello di calcio moderno e sostenibile che avevamo in mente abbia preso definitivamente forma e che la nostra esperienza sia così attenzionata dalle istituzioni sportive, dagli addetti ai lavori e spero anche dai nostri tifosi, però a 10 partite dalla fine del campionato preferisco soffermarmi sul calcio giocato e non solo su bilanci e strutture».


OneFootball Videos


COME HA AMMORTIZZATO L’AMAREZZA PER LA SCONFITTA CON IL MILAN«È stata dura da digerire, ma per darmi pace mi tengo stretti i 70 minuti in cui la squadra mi è piaciuta tantissimo, siamo stati sul pezzo, mai rinunciatari e pericolosi nelle ripartenze. Lo sfortunato autogol ha complicato le cose, ma ci può stare contro un Milan pieno di campioni. È una barzelletta la storia che fosse in crisi, nelle ultime 5 partite il Milan aveva battuto Verona ed Empoli, pareggiato con l’Inter e perso a Torino dopo aver sbagliato un rigore e con la Lazio al 98’ dopo aver pareggiato in inferiorità numerica. Era il vero Milan e noi siamo stati all’altezza per quasi tutta la gara».

IL LECCE NON FA PUNTI CON LE BIG«È vero, me lo sono chiesto anche io. Le fornisco un dato che è sfuggito a tutti, ma non a me, e che ho già segnalato in Lega. Solo una volta in questo campionato “la sorte” ci ha consentito di giocare contro una big stanca dal precedente impegno europeo infrasettimanale. È accaduto contro la Juventus con cui pareggiammo. A diverse altre squadre impegnate nella corsa per la salvezza questa fortuna è accaduta per ben 6 volte. Scherzi del calendario…».

TRE SCONFITTE CONSECUTIVE POSSONO ESSERE PREOCCUPANTI«In Serie A accade quasi a tutte le squadre, nell’arco di un campionato, di perdere più gare consecutivamente. Del Milan ho già detto, con l’Udinese, che nelle ultime gare in trasferta ha pareggiato a Napoli ed a Roma con la Lazio, siamo stati piegati da un rigore inesistente, riconosciuto come tale anche dai vertici arbitrali, al pari del mancato secondo giallo a Payero. Si tratta di due episodi enormi che in gare equilibrate spostano tutto. A Firenze invece, contro una Fiorentina che mi è parsa in difficoltà, mi aspettavo qualcosa in più da parte nostra, forse hanno inciso le assenze di Pierotti e di Helgason, entrato a mezzo servizio negli ultimi minuti, due giocatori che in questo momento stanno facendo particolarmente bene. Anche a Firenze è mancato un clamoroso rosso per doppio giallo al 30’ del primo tempo. Purtroppo, nessuno ne ha parlato».

I LIMITI DELLA ZONA SALVEZZA«Il Monza si giocherà tanto nella prossima gara contro il Parma, per me anche dopo le cessioni di gennaio è comunque una squadra con tanti buoni giocatori. Aggiungo che anche il pari che abbiamo ottenuto in casa loro, per me, vale».

QUANTO SI RISCHIA A GENOVA E SE SERVE UN LECCE DA TRASFERTA«Allenatore e squadra sanno perfettamente il valore di questa gara, avremo oltre mille tifosi con noi che con sacrifici ci seguiranno. È una opportunità e ne avremo dieci da qui alla fine».

MESSAGGIO AI TIFOSI IN UN MOMENTO DI DIFFICOLTÀ«Di continuare a fare ciò che stanno già facendo, stare vicini ai ragazzi. L’incitamento della curva dopo la sconfitta con il Milan è stato bello. Ci mancano 3 vittorie per coronare qualcosa di unico, dobbiamo prendercele insieme. Io credo che tutti gli altri temi possiamo lasciarli al bar o ai social, ora contano solo quei 9/10 punti determinanti perché accada ciò che sogniamo».

View publisher imprint