DirettaCalcioMercato
·21 June 2025
Svolta storica nel calcio: arbitri come pubblici ufficiali! La nuova legge

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·21 June 2025
Passo importante nel mondo del calcio e non solo: da oggi gli arbitri dovranno essere considerati come pubblici ufficiali: pene fino al carcere per chi li aggredisce.
Svolta storica nel panorama sportivo italiano: da oggi, aggredire un arbitro sarà considerato grave quanto colpire un pubblico ufficiale. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato la modifica dell’articolo 583-quater del Codice Penale, che equipara ufficialmente i direttori di gara – non solo calcistici – agli agenti di pubblica sicurezza. Una decisione attesa da tempo e fortemente sostenuta dall’AIA, che ha lavorato a stretto contatto con il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per ottenere questo importante riconoscimento giuridico.
ROME, ITALY – APRIL 13: Mattia Zaccagni of SS Lazio with the referee Diego Alfonzeetti who was attacked during a championship match in Sicily, before the Serie A match between Lazio and Roma at Stadio Olimpico on April 13, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)
Con la nuova norma, chiunque commetta violenza contro un arbitro potrà essere punito con pene severe, fino al carcere. Un cambiamento che arriva in un momento delicato, segnato da episodi gravissimi sui campi di gioco. L’ultimo, in particolare, ha destato forte indignazione: un giovane arbitro di 18 anni è stato rinchiuso nello spogliatoio e aggredito fisicamente da un genitore di un ragazzo di 12 anni al termine di una partita giovanile ad Arezzo. Una vicenda che ha fatto da miccia per una riforma necessaria, ora finalmente realtà. L’AIA, attraverso le parole del presidente Zappi, esulta: “Una legge storica”.
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