Juventusnews24
·14 December 2024
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Thiago Motta ha parlato nel post-partita di Juve Venezia, sfida di Serie A, ai microfoni di Dazn.
PAREGGIO – «La parte del campo è la cosa più difficile da migliorare, è la fase dove si fa la differenza. Si deve ragionare più veloce, si devono fare le cose con cambi di ritmo diverso. Abbiamo fatto bene quando abbiamo trovato spazi. Abbiamo visto che al contrario abbiamo più difficoltà».
CONTESTAZIONE DEI TIFOSI – «E’ normale, la frustrazione esiste da parte di tutti. In primis dei giocatori, sanno perfettamente che possiamo fare meglio. Dobbiamo rimanere uniti, insieme, pensando alla prossima partita per cambiare la storia. Quando ci troviamo con squadre che attaccano di meno e dobbiamo prendere l’iniziativa abbiamo più difficoltà. Dobbiamo arrivare bene e chiudere la partita. Oggi non siamo stati capaci di chiuderla».
RITARDO IN CLASSIFICA – «Guardare la classifica oggi non è la cosa migliore che possiamo fare, non dobbiamo rimanere in questa posizione. Abbiamo un livello più alto, non è quella lì la nostra realtà. Dobbiamo fare il nostro lavoro al massimo già dalla prossima partita. Dobbiamo lavorare bene, al massimo e di partita in partita cambiare questi risultati. Critiche giuste, non siamo dove dobbiamo essere».
SCUDETTO – «Abbiamo sempre parlato di partita in partita. Manca tantissimo, dobbiamo iniziare a fare le cose nel modo giusto dalla prossima partita. Solo così possiamo cambiare la situazione, se pensiamo alla classifica o al futuro perderemmo il presente per trovarci dove vogliamo in futuro».
CASO VLAHOVIC – «Alla fine il pubblico ha la libertà di esprimere le sue emozioni. E’ il primo che vuole cambiare la situazione il ragazzo, sono cose che succedono. Speriamo in futuro si possa cambiare. I tifosi hanno la libertà di esprimersi. Ma pensate voi nel vostro lavoro che dite qualcosa che non è quello che vogliono sentirsi dire e si presentano fuori a insultarvi, non vi piacerebbe. Dusan vuole cambiare la situazione, il pubblico è libero di esprimere le sue sensazioni. Dobbiamo restare uniti per il bene della Juventus».