Calcionews24
·18 November 2025
Thorsby si racconta: «Tornare al Mondiale? Significa tutto: dopo 25 anni di sofferenze siamo di nuovo lì. È stata una serata storica. Sull’Italia…»

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·18 November 2025

C’è un bel pezzo di Italia nella Norvegia che ha brutalizzato l’Italia tra andata e ritorno con un 7-1 complessivo. Tuttosport ha raccolto la testimonianza di Morten Thorsby, 29 anni, giocatore del Genoa.
COSA SIGNIFICA TORNARE AL MONDIALE – «Tutto: dopo 25 anni di sofferenze siamo di nuovo lì. È stata una serata storica, vincere 4-1 a San Siro è stato assurdo, non capiamo ancora cosa abbiamo fatto, però siamo molto contenti».LA DIFFERENZA TRA PRIMO E SECONDO TEMPO – «Non so se nel primo tempo eravamo un po’ impauriti, di certo non eravamo noi. Nella ripresa ci abbiamo messo tanta energia e abbiamo ribaltato la partita».LA CRESCITA DELLA NORVEGIA – «Negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale perché, oltre a fenomeni come Haaland, abbiamo tutti calciatori che giocano nei campionati top. E quello fa la differenza».L’ITALIA – «Nel primo tempo ho visto una bella Italia che ci ha fatto anche soffrire tanto; nel secondo invece era una squadra molle, che sembrava senza energie. Forse avevano capito che ormai non avevano più speranze di qualificarsi (l’Italia avrebbe dovuto vincere 9-0, ndr) però è strano vedere una squadra che gioca in casa mollare in quel modo». «Beh, se l’Italia è quella del primo tempo può di certo fare bene perché è una squadra che ha qualità».IL CAMPIONATO ITALIANO – «Non è vero che il campionato italiano non è allenante. Piuttosto l’Italia non è riuscita a mettere in campo quell’energia che avevamo noi… Noi volevamo il Mondiale sopra ogni altra cosa, loro non sembrava che avessero lo stesso fuoco».
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