Inter News 24
·23 December 2025
Toni su Bastoni: «Lui è un talento, ma la difesa a tre lo aiuta molto, per il resto è fortissimo»

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·23 December 2025

Nel corso del podcast Cose Scomode su Aura Sport, Luca Toni ha analizzato il rendimento di Alessandro Bastoni, centrale dell’Inter, soffermandosi in particolare sull’impatto del sistema di gioco sul suo livello di prestazioni. Un intervento che ha acceso il dibattito, pur riconoscendo apertamente il valore del difensore nerazzurro.
Per Toni, Bastoni resta uno dei migliori interpreti del ruolo in Serie A nell’anno solare 2025, ma il suo rendimento è strettamente legato alla struttura tattica adottata. Il riferimento è alla difesa a tre, sistema che l’Inter utilizza da tempo e che consente ai braccetti di giocare con maggiore libertà, soprattutto in fase di anticipo e costruzione.
Secondo l’ex centravanti della Nazionale, giocare in una linea difensiva a tre facilita il lavoro dei singoli. Il motivo è semplice: la copertura garantita da un uomo alle spalle permette al difensore di osare di più, sia nell’uscita aggressiva sull’avversario sia nell’impostazione del gioco. Un vantaggio non da poco, che spesso porta i centrali a “fare più bella figura” rispetto a chi è chiamato a difendere in una linea a quattro.
Toni ha sottolineato come Bastoni sia fortissimo in questo contesto, ma ha anche ammesso che sarebbe curioso vederlo con continuità in una difesa a due, dove i riferimenti cambiano e l’uno contro uno diventa molto più frequente. Un discorso che l’ex bomber ha allargato anche ad altri difensori, come Amir Rrahmani, evidenziando come il sistema a tre tenda a valorizzare maggiormente certe caratteristiche.
DIFESA A TRE E VALORE INDIVIDUALE – «Bastoni è un talento, è forte però è aiutato dalla difesa a tre. Quando un difensore gioca in un sistema a tre fa più bella figura rispetto a chi gioca a due. Puoi rischiare sempre l’anticipo, tanto c’è un uomo dietro. È fortissimo così, ma vorrei vederlo uomo contro uomo in una difesa a due: potrebbe far bene, ma non è così facile».
Le parole di Toni non mettono in discussione il valore di Bastoni, ma aprono una riflessione più ampia sul rapporto tra qualità individuali e sistema di gioco. In casa Inter, il difensore resta un punto fermo e uno dei leader tecnici della retroguardia, perfettamente inserito in un contesto che ne esalta le doti.
Il dibattito, però, resta aperto: quanto incide davvero il modulo sul rendimento di un difensore? Bastoni continua a rispondere sul campo, confermandosi tra i migliori nel suo ruolo, a prescindere dalle discussioni tattiche.









































