Torino, Cairo presenta Baroni: «Vi svelo perchè ho scelto lui. Zapata ha apprezzato il rinnovo. Cedere il Toro? Non ho ricevuto offerte» | OneFootball

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·1 August 2025

Torino, Cairo presenta Baroni: «Vi svelo perchè ho scelto lui. Zapata ha apprezzato il rinnovo. Cedere il Toro? Non ho ricevuto offerte»

Article image:Torino, Cairo presenta Baroni: «Vi svelo perchè ho scelto lui. Zapata ha apprezzato il rinnovo. Cedere il Toro? Non ho ricevuto offerte»

Urbano Cairo in conferenza stampa, ecco le dichiarazioni del patron granata in occasione della presentazione di Marco Baroni, le sue parole

(Lorenzo Bosca – Inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino). Urbano Cairo torna a parlare in conferenza stampa. Questo pomeriggio, venerdì primo agosto 2025, il patron del Torino presenta il nuovo allenatore dei granata mister Marco Baroni. Vediamo le dichiarazioni dell’imprenditore alessandrino raccolte LIVE durante l’evento.

La conferenza stampa del presidente del Torino Urbano Cairo:


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Buongiorno presidente Cairo. Perché ha scelto Marco Baroni come nuovo allenatore del Torino?«Non lo conoscevo personalmente, se non sui campi da calcio. L’ho incontrato, mi ha fatto una impressione veramente eccellente. Lo avevo seguito il suo percorso per i risultati ottenuti e il lavoro fatto con i giovani. Il suo percorso mi aveva ovviamente colpito positivamente unito ad un incontro positivo mi ha confermato che fosse la persona giusta per noi. Ci siamo poi rivisti e poi tutto è nato».

Qualche mese or sono aveva aperto alla possibile cessione del Torino. Ora ci sono cambiamenti nella sua posizione?

«Io intanto ho una responsabilitàper quel che riguarda tutti i tifosi del Toro, che vogliono vedere la squadra crescere. Io ho dato…mi pare a novembre in un evento RCS la mia disponibilità, ma da allora non ho ricevuto offerte per l’acquisto del Torino. Quindi io evidentemente vado avanti con tutta la determinazione che serve e forse anche di più. Fra poco saranno vent’anni e il mio obiettivo è quello di investire, migliorare la squadra e la società e poi vedremo. Nel senso, non devo rimanere a vita al Toro, ma è importante che se qualcuno manifestasse un’intenzione seria di acquisto, è importante valutare che tipo di persona è. Molte volte si sono viste squadre anche importanti essere cedute in mani sbagliate. Se guardiamo alla classifica di vent’anni fa, molte squadre tra le prime 5-5-6 posizioni oggi sono in situazioni ben diverse. Per cui è molto importante stare attenti. Ho preso un Torino fallito, ora siamo al nono posto negli ultimi tredici anni per punti fatti. Non sarà ciò che un tifoso desidera, ma è sicuramente un passo avanti rispetto alla situazione di partenza.

Tutto è migliorabile. Allora non c’era il Filadelfia e oggi c’è, così come il centro sportivo Robaldo, che dal 11 agosto sarà a disposizione per il settore giovanile per cominciare gli allenamenti con l’Under 12-13-14-15-16 e poi la primavera. E poi a gennaio avremo ache la nuova palazzina con spogliatoi, ristorante, uffici e sale riunioni. Il settore giovanile sta producendo risultati concreti, non solo in termini di titoli ma anche di giocatori che emergono. Poi Mi rendo conto che qualcuno voglia di più, ma anche io non mi accontento. Non lo faccio nelle mie altre attività e non lo faccio nemmeno al Torino. Poi sul Toro dobbiamo anche ricordare il periodo difficile del Covid. Il Toro ha perso 60 milioni di euro. Il calcio in Italia ha perso 1 miliardo e 400 milioni nel 2020 e 1 miliardo e 400 milioni nel 21″! Ed è un calcio che non ha avuto 1 lira di aiuto dallo Stadio. Mancando gli incassi per gli spettatori che non potevano venire allo stadio, mancando l’apporto delle sponsorizzazioni che si è ridotto, mancando del treading dei giocatori. Sicuramente è stata una cosa molto molto pensate, poi siamo ripartiti col triennio di Juric. Nelle ultime due stagioni siamo stati in corsa per l’Europa fino all’ultima giornata. Quindi insomma, siamo partiti da una situazione molto complicata economicamente e anche come obiettivi. È un buon percorso, ma ovviamente è anche tutto migliorabile».

Presidente Cairo. Ci spiega il rinnovo di Zapata? Arrivato durante il suo infortunio, un bel segnale…

«Zapata ha dimostrato con noi e prima di noi di avere qualità incredibili. E’ un calciatore di assoluto livello, ma anche come persona. È un calciatore di grande spessore, è un leader per la squadra. E’ una persona davvero speciale. Quando si è fatto male, abbiamo deciso di rinnovargli il contratto come segno di fiducia e positività. Anche se non ne ha bisogno…Zapata è uno con una determinazione feroce. E lui ha molto apprezzato il gesto»

L’obiettivo sembra quello di sistemare il bilancio del Torino?

«Guardando dal 2020-21, abbiamo speso più di quanto abbiamo venduto, ma abbiamo cercato di riequilibrare la situazione. Nel 2022-23 abbiamo venduto Bremer, ma abbiamo investito anche su Schuurs e altri giocatori per bilanciare il gap degli anni precedenti. Abbiamo fatto acquisti importanti, ma non solo: l’anno scorso abbiamo venduto un po’ più di quanto comprato, ma ora siamo in una situazione positiva, con circa 22 milioni spesi e 40 incassati. Se ci sono opportunità, siamo pronti a fare investimenti, ma vogliamo sempre privilegiare giovani con grande potenziale»

Presidente Cairo, è intenzionato a procedere con l’acquisto dello Stadio?

«Ci siamo sentiti con il sindaco, abbiamo programmato un incontro a settembre. L’obiettivo è acquistare lo stadio per sviluppare le strutture del Torino, ma non ci sono secondi fini, come una possibile vendita del club. Se ci saranno le condizioni, vogliamo prendere lo stadio per dare al club la possibilità di crescere ulteriormente, come ha fatto la Juventus. Ci aspettiamo che le condizioni siano simili a quelle della Juve, come previsto dalla delibera del 2003»

Quali sono i prospetti di questa squadra, dove può arrivare?

«Dovete chiederlo al mister, io non faccio l’allenatore faccio il presidente. Io ho imparato che è meglio non fare proclami. E’ evidente che se uno e qui e dedica tempo al Toro è ovvio che lo faccio perchè ho delle ambizioni e l’ambizione è di fare tanto e bene. Dopodichè non sono un tecnico, quindi non mi metto a fare analisi sul potenziale della squadra. Abbiamo l’allenatore, Vagnati e Moretti che hanno molta più competenza di me. Io sono qui per fare il possibile affinché la squadra possa crescere, ma la competenza tecnica è loro».

Domanda di CalcioNews24: Buongiorno presidente Cairo. Abbiamo parlato di alcune cessioni eccellenti del Torino. Arriverà mai il giorno in cui il Toro avrà la forza economica – e anche l’ambizione – per poter trattenere i propri big?«Il Napoli, che negli ultimi due tre anni ha vinto due scudetti, ha dovuto vendere Kvara e Osimhen. Non è una questione che riguarda solo il Toro, il tema è che il mondo del calcio di oggi è cambiato. Anche la grande squadra che ha vinto lo scudetto – chapeau – ho fatto i miei complimenti al mio amico Aurelio – ha dovuto vendere due grandissimi giocatori. Se non vendi i tuoi top giocatori, rischi di perderli a zero, come è successo a Skriniar con l’Inter. Il Milan non è certo una grande squadra? Eppure ha dovuto vendere Tonali e Theo Hernandez, e non credo che abbia problemi a tenere i suoi giocatori»

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