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·18 April 2025

Torino, le plusvalenze spingono i conti nel 2024: il bilancio chiude in utile dopo sette anni

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Il Torino ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2024 con un utile pari a 10,4 milioni di euro, un risultato in miglioramento rispetto all’esercizio al 31 dicembre 2023 che si era chiuso in perdita per 9,6 milioni di euro. Si tratta di un ritorno all’utile per il club, dopo sei esercizi consecutivi chiusi in rosso

Nel corso dell’anno solare 2024 il fatturato della società granata è stato pari a 134,5 milioni di euro (contro i 101,1 milioni di euro relativi all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2023), mentre i costi sono aumentati passando da 109,4 milioni a quota 114,8 milioni.


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Torino bilancio 2024 – I ricavi

Complessivamente, il Torino nel corso del 2024 ha registrato 134,5 milioni di euro di ricavi, rispetto ai 101,1 milioni del 2023, spinto in particolare dalle plusvalenze. Si tratta del secondo fatturato più alto del Torino durante l’era Cairo, dietro ai 146,4 milioni di euro del bilancio 2017, anch’esso spinto dalle cessioni dei giocatori. La voce più corposa è quindi quella relativa alle plusvalenze, pari a 48,5 milioni di euro, rispetto ai 48,5 milioni di euro dai diritti tv.

In particolare, le principali plusvalenze hanno riguardato le seguenti operazioni:

  1. Alessandro Buongiorno al Napoli: plusvalenza di 32,8 milioni di euro;
  2. Raoul Bellanova all’Atalanta: plusvalenza di 15,3 milioni;

Questi i ricavi voce per voce:

  • Ricavi da gara: 5,9 milioni di euro  (6,1 milioni di euro nel 2023);
  • Ricavi da sponsor, commerciali e royalties: 16,6 milioni di euro (15,7 milioni di euro nel 2023);
  • Ricavi da diritti tv: 48,5 milioni di euro (52,4 milioni di euro nel 2023);
  • Ricavi da gestione diritti calciatori, da cessione temporanea e altri proventi: 59,3 milioni di euro di cui 58,4 milioni da plusvalenze (24,8 milioni di euro nel 2023 di cui 23,2 milioni dalle plusvalenze);
  • Altri ricavi: 4,2 milioni di euro (2,1 milioni di euro nel 2023);
  • TOTALE: 134,5 milioni di euro (101,1 milioni di euro nel 2023).

Torino bilancio 2024 – I costi

I costi a bilancio per il Torino sono aumentati nel 2024 a 114,8 milioni di euro rispetto ai 109,4 milioni di euro del 2023. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata a salari e stipendi del personale, a quota 58,8 milioni di euro (in aumento rispeto ai 55,7 milioni del 2023), mentre gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati invece pari a 32,8 milioni di euro (in aumento rispetto ai 28,7 milioni del 2023).

Questi i costi voce per voce nel 2024:

  • Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo, merci: 1,6 milioni di euro (1,4 milioni di euro nel 2023);
  • Costi per servizi: 15,8 milioni di euro (13,5 milioni di euro nel 2023);
  • Costi per godimento di beni terzi: 1,6 milioni di euro (1,6 milioni di euro nel 2023);
  • Costi per il personale: 58,8 milioni di euro (55,7 milioni di euro nel 2023);
  • Ammortamenti e svalutazioni: 32,8 milioni di euro (28,7 milioni di euro nel 2023);
  • Altri costi: 4,3 milioni di euro (8,5 milioni di euro nel 2023);
  • TOTALE: 114,8 milioni di euro (109,4 milioni di euro nel 2023).

Torino bilancio 2024 – Risultato netto

La differenza tra fatturato e costi è stata così pari a 19,7 milioni di euro (rispetto al -8,3 milioni di euro del 2023). Il risultato ante imposte è stato positivo per 16,9 milioni di euro circa rispetto al -10,7 milioni del 2023, mentre il risultato netto è stato negativo per 10,4 milioni di euro contro il rosso di 9,6 milioni del 2023.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 è positivo per 17,6 milioni rispetto al patrimonio netto pari a 4,3 milioni del 2023. Infine, sul fronte debiti, i debiti complessivi sono passati da 159,4 a 129,9 milioni di euro, di cui 9 milioni verso l’azionista di maggioranza complice il finanziamento versato dal patron Urbano Cairo nelle casse del club nel corso delle scorse stagioni.

L’indebitamento finanziario netto è invece pari a -34,6 milioni di euro, rispetto al -35,7 milioni del 31 dicembre 2023, alla luce di liquidità pari a 3,6 milioni di euro (7,5 euro al 31 dicembre 2023) e debiti finanziari per 38,3 milioni (43,7 milioni al 31 dicembre 2023).

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