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·11 September 2025

Torino, nuovo corteo della tifoseria: nel mirino (ancora) il presidente Urbano Cairo

Article image:Torino, nuovo corteo della tifoseria: nel mirino (ancora) il presidente Urbano Cairo

La tifoseria del Torino annuncia un nuovo corteo di protesta, ecco tutti i dettagli dell’evento, nel mirino ancora una volta il presidente del club Urbano Cairo

Da Torino Atalanta a Torino Atalanta, un anno dopo la storia sembra ripetersi. I tifosi granata sono pronti ad organizzare una nuova marcia (la terza negli ultimi 13 mesi se consideriamo anche quella dello scorso 4 maggio) per esprimere il proprio dissenso nei confronti della dirigenza del club piemontese; ergo nei confronti della figura di Urbano Cairo. Nella tarda serata di ieri alcuni gruppi del tifo organizzato sabaudo hanno diramato un volantino tramite le rispettive pagine social. Un manifestino che lascia spazio a poche, pochissime, interpretazioni.

Il titolo si mostra decisamente perentorio: ‘Cairo vattene’, un accostamento di parole diventato in breve tempo il leitmotiv di cori e striscioni per coloro che appunto contestano l’operato a tinte granata dell’editore alessandrino. Subito sotto ecco una vignetta con il profilo del Presidente stilizzato a mo’ di pagliaccio (con tanto di naso rosso e occhi truccati). Ancora sotto l’immagine marcatamente provocatoria, cinque righe di testo seguite da ulteriori tre. «Da vent’anni Urbano Cairo tiene il Torino fermo, senza ambizione, senza futuro. Basta promesse vuote, basta mediocrità: il Toro merita rispetto. Il Toro è della sua gente… Ora è il momento di far sentire la nostra voce, uniti e compatti. Saremo in marcia per difendere la dignità del Toro» si legge nel primo blocco. «Ritrovo ore 10 davanti allo stadio Filadelfia. Partenza corteo: ore 12 direzione stadio. Il Torino siamo noi!!!» nel secondo.


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L’appuntamento lanciato dallo spicchio più caldo della tifoseria è dunque a domenica 21 settembre 2025, poche ore prima della sfida di Serie A – valida per la terza giornata del campionato – in programma contro l’Atalanta. Se tutto si svolgerà come l’anno scorso (era il 25 agosto del 2024 e anche in quel caso i club coordinarono un corteo nei momenti antecedenti alla gara coi bergamaschi), la fiumana di supporters partirà dallo Stadio Filadelfia per poi raggiungere l’Olimpico Grande Torino (luogo del match), snodandosi per Via Tunisi.

La contestazione di buona parte dei tifosi del Torino verso l’imprenditore di Masio si trova dunque dinanzi ad un nuovo capitolo della sua storia. Nel ‘24 fu l’improvvisa cessione di Bellanova (ironia del destino proprio alla Dea) ad acutizzare il già difficile rapporto tra Cairo e fan. Quest’anno, una sessione di mercato che evidentemente non sembra aver soddisfatto a pieno la tifoseria, unita ai risultati sportivi non così incoraggianti inanellati dalla squadra di Marco Baroni in questo avvio. Per quanto, come anticipato, la ferita che divide le due parti affonda radici ben più profonde e appare oggi più che mai apparentemente insanabile. L’augurio, in ogni caso, è che sulla scia di quanto accaduto coi cortei precedenti anche quello previsto tra una dozzina di giorni possa svolgersi senza problemi di ordine pubblico. E che, naturalmente, non venga mai valicato il labile confine della (legittima) contestazione.

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