Torino-Roma, Ranieri: “Sarà il presidente ad annunciare l’allenatore. Abbiamo dato tutto sono soddisfatto di questo” | OneFootball

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·25 May 2025

Torino-Roma, Ranieri: “Sarà il presidente ad annunciare l’allenatore. Abbiamo dato tutto sono soddisfatto di questo”

Article image:Torino-Roma, Ranieri: “Sarà il presidente ad annunciare l’allenatore. Abbiamo dato tutto sono soddisfatto di questo”

Claudio Ranieri è intervenuto ai microfono di DAZN al termine della vittoria sul Torino, nonché sua ultima partita in carriera. Le sue parole:

Ci ha sorpreso il 4-3-3 con cui la Roma è scesa in campo, però grazie agli esterni la Roma ha vinto la partita.  “Sì, ho visto che con li Milan avevamo fatto delle buone cose, anche in 10. Allora ho spiegato quando metterci a quattro e quando metterci a cinque, perché c’era una doppia lettura: in fase di non possesso a 5, in fase di possesso con i 3 la davanti. I ragazzi volevano la vittoria e io sono contento per questo. Ho sempre detto che dovevamo lottare fino all’ultimo secondo per poi vedere cosa abbiamo fatto. Non siamo andati in Champions League e questo mi dispiace per i tifosi, complimenti alla Juventus, però abbiamo dato tutto, per cui quando si da tutto si esce dal campo soddisfatti”.


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La rimonta di quest’anno è un’altra storia bellissima da raccontare.  “Sì, è bello. Quando poi sto nella lotta non ci penso, magari tra qualche mese/anno, ripenserò alla mia carriera”.

Siaprietto con Toni in cui gli dice “Guarda che sono ancora allenatore” mimando la sua esultanza

Ci può dire l’allenatore, ma immagino di no.  “No”.

L’allenatore dipendeva dalla competizione europea?  “No”.

Come ha fatto a non far uscire il nome dell’allenatore?  “Questa è una cosa incredibile, tu sai com’è Roma. Quando il presidente lo vorrà dire, mi sembra giusto che lo dica lui. Lui è il proprietario e lui deve dire chi allenerà la Roma il prossimo anno”.

Da gennaio, con lei, la Roma sarebbe prima. Se fosse arrivato prima la squadra avrebbe potuto puntare più in alto? Ha dato una scossa incredibile. “Non credo. La scossa è arrivata però non si può fare questa giunzione. Ho preso la squadra nel momento peggiore, i ragazzi erano giù ed era andata via l’autostima, per cui diciamo che ho giocato facile, cercando di ridare fiducia a tutti, ricompattarli e dargli credibilità. I tifosi poi mi conoscono, sanno che non vendo fumo e dico la verità il 90% delle volte. Più bugiardi dei giocatori ci sono solo gli allenatori ex giocatori, ma sanno che di me si possono fidare. Mi hanno aiutato perché ci hanno accolto con amore. Le prime due partite sono state due sconfitte, poi abbiamo perso a Como e poi di nuovo con l’Atalanta. Queste sono state le uniche sconfitte. I ragazzi hanno dato sempre tutto e questo per me è vitale”.

Stramaccioni: “Volevo chiudere con un ringraziamento nei suoi confronti. Ci lascia un modello, un esempio, un qualcosa che rimarà nella storia come Claudio Ranieri”.  “Grazie a voi. Me li prendo questi complimenti perché fanno piacere”.

Buona vacanza mister.  “Adesso inizierò a lavorare un po’ di più, però mi piace, mi piace lavorare e stare nel calcio. Faremo il possibile anche per essere ricordati dall’altra parte con questa calorosità”.

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