Juventusnews24
·20 September 2025
Tudor a caccia dei grandi miti della Juve: vuole strappare un risultato utile a Verona per imitare quei big, tutti vincitori dello scudetto alla prima occasione

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·20 September 2025
Una partita che vale molto più di tre punti. La sfida di oggi pomeriggio che attende la Juventus allo stadio Bentegodi contro l’Hellas Verona non è solo un test per la classifica, ma un vero e proprio appuntamento con la storia. La squadra di Igor Tudor, reduce da tre vittorie nelle prime tre uscite, è a caccia del quarto successo consecutivo, ma soprattutto di un obiettivo ancora più prestigioso: mantenere l’imbattibilità. Un traguardo che, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, proietterebbe il tecnico croato nell’olimpo dei più grandi allenatori della storia bianconera.
Nella gloriosa storia della Juventus, infatti, c’è un dato statistico che assomiglia più a un dolce presagio. Rimanere imbattuti nelle prime quattro giornate di campionato, per un allenatore al suo primo anno sulla panchina della Vecchia Signora, si è sempre rivelato il primo passo verso la gloria. Ci sono riusciti solo dei mostri sacri, nomi che hanno scritto pagine indelebili del club e del calcio italiano.
La lista è da brividi: Giovanni Trapattoni, Marcello Lippi, Antonio Conte e Massimiliano Allegri. Tutti loro, accomunati da un inizio di stagione senza sconfitte nelle prime quattro gare, hanno poi concluso la loro prima stagione alla guida della Juventus con la conquista dello Scudetto. Un filotto incredibile che trasforma una semplice statistica in una vera e propria tradizione, un segnale premonitore a cui i tifosi più scaramantici si aggrappano con forza.
Igor Tudor, dunque, oggi ha una doppia missione. La prima, più pragmatica, è quella di espugnare un campo difficile per continuare la marcia in testa alla classifica. La seconda, più romantica, è quella di aggiungere il proprio nome a questa lista elitaria. Una vittoria o anche solo un pareggio contro il Verona gli permetterebbe di eguagliare i suoi illustri predecessori e di lanciare un messaggio potentissimo a tutto il campionato. La Juve non gioca solo per i tre punti, ma per dimostrare di avere le carte in regola per inseguire un sogno che, statistiche alla mano, potrebbe diventare un obiettivo concreto.