Tudor fa ordine a centrocampo: dai punti fermi a chi si gioca il posto passando per un Koopmeiners da ritrovare. Le gerarchie e i dubbi da sciogliere | OneFootball

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·12 October 2025

Tudor fa ordine a centrocampo: dai punti fermi a chi si gioca il posto passando per un Koopmeiners da ritrovare. Le gerarchie e i dubbi da sciogliere

Article image:Tudor fa ordine a centrocampo: dai punti fermi a chi si gioca il posto passando per un Koopmeiners da ritrovare. Le gerarchie e i dubbi da sciogliere

Tudor fa ordine a centrocampo: dai punti fermi a chi si gioca il posto. Il punto sulle gerarchie nel reparto

È l’unico reparto che non è stato rivoluzionato dal mercato estivo, eppure è quello che vive i maggiori scossoni. Il centrocampo della Juventus è un cantiere in continua evoluzione, tra gerarchie che si consolidano e casi che esplodono. Come analizzato dal Corriere dello Sport, Igor Tudor ha una coppia di titolari designata, ma le alternative e le incognite tengono vive le rotazioni.

I punti fermi della mediana bianconera, al momento, sono due: Khéphren Thuram e Manuel Locatelli. Il francese, arrivato dal Nizza per 20 milioni, ha superato la concorrenza e si è guadagnato la fiducia del tecnico, tanto da riconquistare anche la nazionale. Locatelli, dal canto suo, ha vissuto una vera e propria rinascita, tornando a essere un perno insostituibile per il club e per l’Italia.


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Alle loro spalle, però, la situazione è molto più fluida e complessa. Il caso più eclatante è senza dubbio quello di Teun Koopmeiners.

Tudor, il caso Koopmeiners e le altre incognite

L’olandese, grande colpo del mercato 2024, sta vivendo un momento di crisi profonda. Dopo la prestazione deludente in Champions, è finito in panchina contro il Milan, superato nelle gerarchie da Weston McKennie. Una difficoltà che si riflette anche in nazionale, dove è stato inizialmente escluso e poi tenuto in panchina per 90 minuti.

McKennie, dal canto suo, resta una soluzione preziosa per Tudor, ma il suo futuro è un’incognita. Con un contratto in scadenza nel 2026 e le sirene della MLS che si fanno insistenti, la sua permanenza a lungo termine è tutt’altro che certa.

A completare il quadro c’è l’imminente rientro di Fabio Miretti. Il giovane centrocampista, tornato dal prestito al Genoa, è fermo da agosto per infortunio, ma è pronto a tornare a disposizione, offrendo a Tudor un’altra, importante opzione di qualità nel ruolo di mezzala. Un reparto, dunque, con due certezze e tante variabili, in cui nulla può essere dato per scontato.

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