DirettaFanta
·3 October 2025
Udinese, Runjaic: “Dobbiamo crescere. Buksa è convocabile. Lovric? Sta meglio”

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·3 October 2025
Kosta Runjaic ha presentato così la sfida che lo attende contro il Cagliari di Fabio Pisacane in programma domenica alle 12:30.
L’Udinese deve rifarsi dopo la sconfitta per 3-1 occorsa contro il Sassuolo di Fabio Grosso nell’ultima giornata. I friulani sono attesi dalla sfida contro il Cagliari e Kosta Runjaic ha presentato così la gara in programma come lunch match delle 12:30 in conferenza stampa.
Come si lavora in settimana dopo due sconfitte un po’ inaspettate per le modalità? Hanno ridimensionato il percorso dell’Udinese? “Le sconfitte fanno crescere, abbiamo vinto contro l’Inter, qualcuno magari riteneva si potesse continuare sempre così. Ogni partita però è storia a se, ogni gara va preparata al meglio, bisogna essere disciplinati e compatti a livello tattico. Siamo una squadra giovane e in crescita, vittorie e sconfitte fanno parte del nostro percorso. Non è piaciuto a nessuno perdere, ma dobbiamo accettare il momento. Non siamo una big, ma siamo una squadra dal grande potenziale e con grande cultura del lavoro. Sono presupposti importanti per crescere nel corso della stagione e per raccogliere più vittorie che sconfitte. Bisogna convivere con le sconfitte, bisogna capire ora come reagire. Dopo la gara con il Milan siamo stati solidi in Coppa Italia con il Palermo, poi abbiamo avuto una ricaduta contro il sassuolo, questo ci fa capire che non si raccolgono risultati se non si è concentrati al massimo fin da subito. Errori, attenzione e qualità sono fattori che portano a un determinato risultato. Abbiamo fornito una partita solida, ma non è bastato, in determinati momenti non siamo stati abbastanza bravi. Sappiamo cosa ci aspetta domenica contro il Cagliari, una squadra che ha cominciato bene la stagione, adesso dobbiamo dare tutto quello che abbiamo, dobbiamo essere attenti, disciplinati, portando sul campo i fattori giusti per vincere e per ottenere la prima vittoria casalinga in campionato”.
Bayo e Buksa come stanno? “Bayo si è allenato con la squadra, va dosato ma è pronto. Non ha i 90 minuti nelle gambe e andrà gestito, ma ha fatto due buoni allenamenti, dimostrando che può essere importante per noi. Ha dato un grande contributo per vincere contro l’Inter, ha aperto gli spazi, ha messo energia e dà una mano in difesa. Per quanto concerne Buksa si è allenato in parte con la squadra per due giorni, ha una maschera che aveva già usato in passato in Polonia. Ha il viso ancora un po’ gonfio, ma in caso di necessità può scendere in campo. Domani decideremo se convocarlo. L’operazione è andata bene, questo è importante, è stato importante operarlo subito per evitare problemi. Sono ottimista per lo stato di forma dei due ragazzi”.
Post Sassuolo ha detto che si sarebbe fatto delle domande: “Ho rivisto tutte le azioni degli avversari, ci è mancata la giusta attenzione, non bisogna mai sottovalutare l’avversario. Sul primo gol del Sassuolo è mancata la giusta cattiveria in difesa, ci è mancato l’ABC nel prendere decisioni giuste, se c’è un lancio lungo e un difensore va di testa i compagni vicino devono andare a coprirlo. Siamo andati sotto in maniera facile, in trasferta e contro una squadra che ha il nostro stesso obiettivo, ovvero di salvarsi facendo un bel campionato in Serie A. Dobbiamo lavorare su queste cose, è un processo di crescita, abbiamo fatto qualche cambio di formazione, con Zanoli a destra e Palma braccetto. Si può dire che avremmo dovuto far giocare un ragazzo con più esperienza, ma ormai la gara fa parte del passato. Spero che impareremo da questi errori, nel calcio possono capitare ma non devono riaccadere questo tipo di errori”. Si è detto confuso e arrabbiato post Sassuolo, ha riflettuto su certi errori? C’è forse troppa elasticità a livello tattico? “Sicuramente sono tutti aspetti su cui si rifletti, sia dopo le sconfitte che dopo le vittorie, anche dopo le vittorie non è detto che sia stato fatto tutto bene. Le nostre partite le analizziamo sempre, abbiamo delle idee su come vogliamo giocare, ovvero restando propositivi e con la difesa alta. Una squadra deve prima capire al meglio un modo di gioco prima di concentrarsi su un altro, nella preparazione abbiamo difeso spesso a 4 perché abbiamo avuto degli infortuni, non è una scusa ma è successo. Bisogna essere energici nei duelli, aiutare i compagni, tutti elementi che vanno portati sempre sul campo, spero che impareremo dai nostri errori. Siamo in un processo di crescita, c’è bisogno di tempo. Questa estate abbiamo perso ragazzi che erano importanti per la squadra, ne abbiamo presi altri che però hanno bisogno di tempo. Bertola, Palma, Goglichidze, Zanoli, Miller, Piotrowski, Zaniolo, Buksa, devono tutti trovare il giusto equilibrio, dobbiamo far incastrare tutto nel modo giusto. Dobbiamo lavorare in primis bene a livello difensivo, dove servono disciplina ed energia. I meccanismi difensivi devono essere sempre attivati, in determinati momenti abbiamo difeso bene, contro il Milan abbiamo mostrato alla squadra come avremmo dovuto fare meglio e come avremmo dovuto lavorare”.
Spesso anche l’anno scorso l’Udinese ha avuto ritmi diversi di gara in gara, non sembra un problema di condizione: “No non lo è. Sono oscillazioni che dipendono da diverse cose, anche dall’avversario di turno. Non abbiamo la stessa qualità di altre realtà della Serie A. Dobbiamo sfruttare questo potenziale e bisogna oliare questi meccanismi, una squadra con la nostra qualità deve considerare tutti i fattori. Molte squadre sul nostro livello hanno queste oscillazioni, in alcuni momenti giocano bene, in altri meno. L’obiettivo è vincere ogni partita, anche quando non si è in grado di vincere bisogna cercare di ottenere almeno il punto. Ci siamo arrabbiati tutti per la sconfitta con il Sassuolo, ma per una squadra come l’Udinese gare del genere fanno parte del percorso, c’è margine per migliorare ma serve tempo, oltre lavorare non vi sono altre soluzioni. Bisogna coinvolgere al meglio i ragazzi e fare il massimo contro il Cagliari”.
Lovric come sta? “Era tornato un po’ acciaccato dalla nazionale, ora sta meglio. Ha grande esperienza, è alla quarta stagione qui, la sua esperienza è un fattore, è anche vicecapitano. Da lui ci aspettiamo qualcosa di più rispetto magari a Miller, si è allenato meno per via dell’infortunio, momenti che capitano nel calcio. Vedremo se avrà già un’occasione contro il Cagliari, può essere un ragazzo importante per noi, speriamo che possa fornire prestazioni di livello, sono sicuro che come squadra cresceremo anche grazie alle prestazioni di singoli come Lovric o ragazzi che hanno giocato meno. Domenica mi aspetto di vedere energia e concetrazione, solo così si mettono in difficoltà gli avversari in Serie A”.