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·10 March 2025

Van Persie: «Paixao? Peccato. Feyenoord avrà occasioni contro l’Inter»

Article image:Van Persie: «Paixao? Peccato. Feyenoord avrà occasioni contro l’Inter»

Robin Van Persie si è pronunciato nella conferenza stampa di vigilia di Inter-Feyenoord, match degli ottavi di finale di Champions League. Di seguito le sue dichiarazioni.

INTER-FEYENOORD – CONFERENZA STAMPA DI VAN PERSIE ALLA VIGILIA

Il Feyenoord a San Siro ha vinto contro il Milan dopo una serata magica. Servirà la stessa magia domani?


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Il bello di uno sport come il calcio è proprio questo, la speranza è sempre l’ultima a morire. Noi senza Paixao? Questo è un peccato. Ha avuto un problema e per questo non ci sarà, può succedere.

Il Feyenoord non ha giocato questo week-end, l’Inter invece sì

Noi ci siamo allenati sabato e domenica. Ho visto la partita col Monza, è l’Inter che conosciamo, cioè forte nel gioco, ma avremo delle chance da sfruttare. Anche contro una squadra molto forte avremo sempre delle occasioni e abbiamo studiato dove possono arrivare.

Hai pianificato la partita fino alla sfida con il Twente?

Penso sempre partita dopo partita. Anche pianificando, l’obiettivo principale resta sempre la partita dopo.

Torna qualche giocatore, sarà subito titolare?

Valuteremo. Intanto siamo contenti che siano tornati. Forse qualcuno esordirà, ci sono giovani che non hanno ancora debuttato.

L’infortunio di Paixao sarà lungo?

Non penso, nei prossimi giorni lo rivedremo.

Cambierai qualcuno considerate le assenze?

I miei giocatori ci devono credere, negli anni ho visto cose ancora più pazze. Sfideremo l’Inter con questi giocatori, non ha senso pensare a troppi scenari. Ho fiducia nel gruppo! Ovviamente è sempre meglio far giocare i giocatori nella propria posizione. È proprio come un puzzle: devi incastrare bene tutto e ragionare valutando condizione fisica e disponibilità.

Quali sono le difficoltà riscontrare da Ivanusec?

Ho sempre pensato fosse forte, però c’è da capire se sia pronto per giocare a questi livelli. Ci sono delle valutazioni da fare, dalla forma al carattere.

Come convincerai i tuoi giocatori che l’impresa con l’Inter è possibile?

Prima cosa non distrarsi e non seguire cosa dice la stampa, perché non aiuta. Sarà una grandissima sfida e lo sappiamo, non dico che vinceremo sicuramente, ma daremo di tutto perché crediamo nella rimonta. Possiamo fare un miracolo, è il bello dello sport ed è il motivo per cui saremo supportati anche dai 4.600 tifosi presenti da Rotterdam.

Se così non dovesse essere, cosa ti piacerebbe vedere?

A me interessa l’atteggiamento in campo e come ci presenteremo alla sfida. Abbiamo fiducia in noi stessi. Daremo tutto e questa è la cosa più importante, non vincere o perdere.

Sei soddisfatto di quello che hai visto all’andata?

Inizialmente sì, soprattutto nel primo tempo. Poi abbiamo allentato la presa. Vincere non è semplice, vogliamo focalizzarci su quello che dobbiamo fare in campo. Chiederò l’atteggiamento e la voglia di vincere.

All’andata il tuo sembrava un 4-2-1-3 che ha sorpreso. Dobbiamo aspettarci lo stesso schieramento al ritorno?

Dovete aspettarvi una squadra unita, che andrà ad attaccare e a difendere insieme. Non è il modulo a fare la differenza, che sia 4-4-2 o 4-3-3.

Inzaghi ha detto che non è stato regolare rinviare la vostra partita

È stato un bene non aver giocato questo fine settimana. È una regola della federazione olandese, se in Italia non è possibile non ha niente a che fare con noi.

L’Inter ha subito due gol dal Monza, questo può darvi fiducia?

In Champions League però ne hanno subito uno solo (ride, ndr). Abbiamo visto la partita che ha giocato l’Inter col Monza e siamo preparati. Abbiamo studiato ogni punto dell’Inter e anche noi stessi. Conosciamo il loro modo di giocare e ogni tanto lasciano degli spazi ed è lì che dovremmo essere bravi noi. Contro queste squadre così forti è importante segnare sfruttando gli errori, lo abbiamo visto anche contro il Milan.

22 giorni fa allenava l’Heerenveen, oggi si trova a San Siro. Che emozione prova?

Non ci penso più di tanto, penso a lavorare e migliorare. Sono momenti belli e dobbiamo pensare a sfruttarli al meglio. Non penso al fatto che mesi fa ero lì e oggi sono qui, perché è un dato di fatto, penso solo a migliorarmi ogni giorno. Tornare a giocare a San Siro è diverso, questo stadio è bellissimo.

C’è una partita che ricorda qui a San Siro?

Ho giocato una volta proprio con la maglia del Feyenoord contro l’Inter, l’altra volta con l’Arsenal ma ero in panchina.

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