Juventusnews24
·2 December 2025
Ventola dubbioso su Spalletti: «Accettando la Juventus ha preso una bella gatta da pelare. Io al suo posto adesso farei così»

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Il cammino di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus continua a dividere l’opinione pubblica. Se da un lato i risultati recenti (la vittoria a Bodo e quella in rimonta col Cagliari) hanno ridato ossigeno alla classifica, dall’altro la gestione tattica della squadra lascia perplessi alcuni addetti ai lavori. Tra questi c’è Nicola Ventola, che durante la trasmissione Viva El Futbol ha espresso i suoi dubbi sulla “rivoluzione” che il tecnico sta cercando di attuare alla Continassa, definendo la situazione attuale molto complessa.
L’ex attaccante ha analizzato con franchezza il momento bianconero, sottolineando come i continui cambi di posizione dei giocatori (come Teun Koopmeiners schierato braccetto difensivo o Filip Kostic adattato) abbiano creato disordine in campo, rendendo difficile la lettura della manovra.
CONFUSIONE TATTICA – «Ha preso una bella gatta da pelare. Io sono andato in confusione alcune volte, tutti storti, c’era Kostic con Koopmeiners dietro. Poi Koopmeiners in mezzo ai due fai fatica.»
Ventola ha poi suggerito un approccio più pragmatico. Secondo l’opinionista, in questo momento storico la Vecchia Signora non ha bisogno di invenzioni complicate, ma di semplicità, portando come esempio il lavoro svolto altrove dove i giocatori vengono messi nelle condizioni ideali per rendere subito al meglio senza stravolgimenti.
SEMPLICITÀ E PARAGONE – «Io andrei a fare delle cose semplici. Ti faccio l’esempio dell’Atalanta, poi magari se ne parleremo con Paladino, cioè lo dice pure lui, però se hai già i giocatori di base buoni e fai qualcosina, la squadra ti risponde subito. Sembravano altri giocatori. Vabbè che ha giocato con la Fiorentina.»
Infine, l’ex giocatore ha ammesso di essere rimasto parzialmente deluso dall’impatto iniziale del tecnico toscano. Nonostante le attenuanti del caso e la necessità di tempo, Ventola si aspettava un’incisività maggiore fin da subito nel dare un’identità chiara alla squadra, cosa che al momento fatica a vedere con gli uomini a disposizione.
ASPETTATIVE DELUSE – «Però ritornando alla Juve, io faccio fatica a capire con questi giocatori che cosa si può inventare lui e sta facendo, secondo me, delle cose un po’… Peró lasciamo il tempo. Ma tu ti saresti aspettato qualcosa di più? Qualcosina di più, sì»









































