Verona Juve, Tudor lancia Koopmeiners all’inizio del secondo tempo: Locatelli non convince, i numeri della sua partita | OneFootball

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Juventusnews24

·20 September 2025

Verona Juve, Tudor lancia Koopmeiners all’inizio del secondo tempo: Locatelli non convince, i numeri della sua partita

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Verona Juve, Tudor lancia Koopmeiners all’inizio del secondo tempo: tutti i dettagli sul cambio del match

Una mossa forte, un segnale chiaro a tutta la squadra. Per iniziare il secondo tempo della sfida tra Hellas Verona e Juventus, l’allenatore Igor Tudor ha deciso di operare subito un cambio: fuori Manuel Locatelli, dentro Teun Koopmeiners. Una sostituzione che non sembra legata a problemi fisici, ma che ha il sapore di una bocciatura e di una precisa scelta tattica per cambiare l’inerzia di Verona Juve.

La prestazione del centrocampista italiano, classe 1998, nei primi 45 minuti non ha convinto del tutto il suo allenatore. Analizzando i numeri, emerge il ritratto di una partita a due facce: da un lato, una solidità difensiva quasi impeccabile; dall’altro, un apporto nullo in fase di costruzione offensiva.


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Locatelli è stato dominante nei duelli, vincendoli quasi tutti (4 su 5 totali) e non facendosi mai superare in dribbling. Ha garantito un buon filtro con 2 rinvii e un intercetto, e ha gestito un alto volume di palloni (66 tocchi) con una buona precisione (88%).

Verona Juve: i numeri di una prestazione a due facce

Se la fase di interdizione ha funzionato, è mancato completamente il suo contributo per creare pericoli. I dati della sua partita offensiva sono impietosi: zero passaggi chiave, zero tiri e zero dribbling riusciti.

Questa mancanza di spinta e di creatività è ciò che ha spinto Tudor a intervenire durante l’intervallo, con il risultato bloccato sull’1-1. L’ingresso di Teun Koopmeiners è una dichiarazione di intenti.

Il tecnico croato ha deciso di sacrificare l’equilibrio garantito da Locatelli per inserire un giocatore dalle spiccate doti offensive. Koopmeiners, centrocampista olandese classe ’98, porta in dote un tiro potente dalla distanza, maggiore verticalità e la capacità di incidere sui calci piazzati. È una mossa per alzare la qualità e la pericolosità della manovra bianconera, un chiaro tentativo di dare la scossa alla squadra per andare a caccia della vittoria nel secondo tempo.

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