Verso Juve-Milan, Allegri prepara lo sgambetto alla sua ex Juventus: il Milan sogna il colpo allo Stadium | OneFootball

Domenica sera allo Stadium non sarà una partita qualsiasi. Massimiliano Allegri torna a Torino da avversario con il suo Milan, capolista in campionato dopo cinque giornate e reduce dal successo convincente contro il Napoli campione d’Italia.

Verso Juve-Milan, Allegri prepara lo sgambetto alla sua ex Juventus: il Milan sogna il colpo allo Stadium

Per l’ex tecnico bianconero, otto anni e una bacheca piena di trofei con la Juventus, sarà un ritorno carico di emozioni ma anche di ambizioni: vincere significherebbe certificare le velleità rossonere in chiave scudetto.

Allegri, un passato che pesa e un presente da protagonista

“Andare a Torino sarà emozionante, sono stato otto anni…” ha dichiarato Allegri dopo Milan-Napoli. Una frase che racconta il legame con l’ambiente bianconero, ma che non nasconde l’attuale missione: confermarsi al comando con il Milan.

Il suo passato juventino resta indelebile: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, due Supercoppe italiane e due finali di Champions League. Oggi però Allegri veste rossonero e vuole dimostrare che il suo Milan non è una meteora, ma una squadra costruita per vincere.

Juventus in difficoltà, Tudor sotto pressione

Mentre il Milan vola, la Juventus vive un momento complicato. Tra campionato e Champions sono arrivati quattro pareggi consecutivi, con prestazioni poco convincenti che hanno messo sotto esame Igor Tudor.

Un passo falso contro il Milan potrebbe alimentare ulteriori dubbi sulla guida tecnica bianconera e rendere lo Stadium un campo minato proprio per la squadra di casa.

Il Milan anti-Juve: certezze e dubbi di formazione

Allegri lavora da giorni senza le fatiche della Champions per preparare una sfida che sente in modo particolare. La struttura della squadra difficilmente verrà stravolta, ma non mancano i nodi da sciogliere.

Difesa: Pervis Estupiñán sarà assente per squalifica, il sostituto naturale è Davide Bartesaghi, ma non è esclusa una soluzione tattica alternativa. Da valutare le condizioni di Tomori (risentimento muscolare): in caso di forfait, pronto Koni de Winter.

Centrocampo: il trio Modric-Rabiot-Fofana è una garanzia e sembra intoccabile. Esperienza, dinamismo e qualità hanno reso la mediana uno dei punti di forza del Milan.

Attacco: Pulisic è il perno offensivo. Accanto a lui ballottaggio tra Gimenez, Nkunku e Rafael Leao. Il portoghese, reduce da un lungo stop per infortunio, potrebbe partire dalla panchina per essere l’arma da utilizzare negli ultimi 20-30 minuti.

Leao, da stella a jolly

L’incognita più affascinante riguarda proprio Leao. Il portoghese è ancora alla ricerca della miglior condizione e, viste le prestazioni convincenti della squadra in sua assenza, Allegri non ha fretta di reinserirlo da titolare. Potrebbe essere utilizzato come “super sub”, un ingresso capace di cambiare volto alla partita nella fase decisiva.

Conclusione

Juventus-Milan non sarà solo una sfida di classifica ma anche un crocevia emotivo e tattico. Allegri torna allo Stadium da ex illustre, con l’obiettivo di confermare la leadership in Serie A e infliggere un colpo pesante alle ambizioni bianconere. Per Tudor, invece, è un test che potrebbe diventare decisivo per il suo futuro.