Vlahovic Juve, Sky: nessuno in Italia può permettersi il suo stipendio. La scadenza per lui è un rischio perché… | OneFootball

Vlahovic Juve, Sky: nessuno in Italia può permettersi il suo stipendio. La scadenza per lui è un rischio perché… Le ultime sul serbo

L’infortunio di Dusan Vlahovic ha introdotto una variabile inaspettata nelle strategie di mercato della Juventus, proprio in un momento cruciale per la definizione del suo futuro. Il centravanti serbo, attualmente fermo ai box dopo un intervento all’adduttore, dovrebbe rientrare tra fine febbraio e inizio marzo 2026. Questo stop forzato non solo priva Luciano Spalletti del suo terminale offensivo principale per circa tre mesi, ma incide inevitabilmente anche sui discorsi relativi al rinnovo del contratto in scadenza nel giugno 2026.

Negli studi di Sky Sport, l’esperto di mercato Luca Marchetti ha analizzato la situazione economica e professionale del calciatore, evidenziando come l’ingaggio attuale (che tocca i 12 milioni di euro netti) rappresenti un unicum difficilmente replicabile in Serie A. Marchetti ha posto l’accento sul rischio di arrivare a scadenza senza un accordo, sottolineando la complessità del mercato dei “numeri 9” nell’era post-Covid.

Questo il contenuto integrale dell’intervento di Marchetti: «L’infortunio di Vlahovic cambia un po’ i piani? Lui non è voluto andare via dalla Juventus sia per mancanza di club che potessero essere all’altezza della Juventus, sia per un discorso economico. E’ chiaro che pensare di avere lo stipendio significa pensare di aver fatto un’annata da 25 gol, quindi tornare ad essere un giocatore che meritava questo stipendio. Oggi con l’infortunio questo discorso può venire meno, ma c’è anche la seconda parte della stagione, torna a fine febbraio, inizio marzo, e c’è tutta la seconda parte della stagione da poter valorizzare. Nessuno oggi in Italia può permettersi quello stipendio, secondo me anche decurtato del 25% comincia ad essere uno stipendio molto importante, posto che Vlahovic è ancora un 2000, è un giocatore relativamente giovane, ha 25 anni, c’è tutto il mercato internazionale. Il mercato dei numeri 9 non è mai esploso, è anche vero che rispetto a 15 anni fa, una volta andare a scadenza, soprattutto vicino al ’95, era considerata una vittoria incredibile, anche c’era chi come Flamini ci andava apposta e faceva i suoi calcoli, ‘quello che avresti speso per comprarmi lo devi dare a me’. Oggi soprattutto dopo il Covid andare a scadenza è diventato un rischio, perchè nessuno ti garantisce, a meno che tu non sia Mbappé uno stipendio superiore a quello che già guadagni. Quindi è un rischio che ti assumi e se hai una bella poker face te la giochi bene, se sei un po’ ansioso, magari no».

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