Vlahovic on fire! L’attaccante della Juve non ha mai segnato così tanto da quando è arrivato in Italia: la statistica è clamorosa | OneFootball

Vlahovic on fire! L’attaccante della Juve non ha mai segnato così tanto: i numeri dell’inizio di stagione dell’attaccante

Dusan Vlahovic continua a scrivere nuovi capitoli nella sua storia con la Juventus, e lo fa anche quando non parte titolare. L’attaccante serbo ha infatti stabilito un nuovo record personale da quando è arrivato in Italia: per la prima volta nella sua carriera, è stato coinvolto in ben tre reti subentrando dalla panchina. Con un bottino di due gol e un assist, ha dimostrato un’efficacia e un impatto sul risultato che non si erano mai visti prima. Un dato che non solo evidenzia un’incredibile capacità di finalizzazione anche con pochi minuti a disposizione, ma che lo consacra come una vera e propria arma in più per la sua squadra.

Questo traguardo assume un’importanza ancora maggiore se si considera il suo passato. Nelle stagioni precedenti, infatti, le sue reti erano quasi tutte frutto di presenze da titolare, con un contributo molto minore a partita in corso. Il fatto di aver superato in un solo periodo ogni suo precedente primato dimostra un’evoluzione notevole nel suo stile di gioco e nella sua mentalità. Vlahovic si sta trasformando in un game changer capace di spaccare le partite con la sua forza fisica, il suo istinto da bomber e la sua capacità di sfruttare al meglio ogni occasione.

Un’arma in più per la Juventus

La sua efficacia in questo ruolo non è casuale, ma è probabilmente legata a un nuovo ruolo tattico che il tecnico della Juventus ha cucito su misura per lui. La capacità di sfruttare la stanchezza delle difese avversarie a partita in corso è un’arma in più per l’attacco bianconero. Con la sua potenza e il suo istinto da bomber, Vlahovic può trasformarsi in un incubo per i difensori avversari già provati dai ritmi di gioco. Le sue reti e il suo assist sono stati spesso decisivi per sbloccare risultati o, come nel caso del 4-4 contro il Borussia Dortmund, per accendere la miccia di una rimonta storica. Avere un attaccante con il suo rendimento anche quando non è nel primo undici è un lusso che poche squadre possono permettersi. Il suo record personale è un segnale forte: la Juventus ha trovato in lui un’arma in più per affrontare le sfide della stagione.