Calcionews24
·3 October 2025
Zazzaroni: «Roma-Lille una barzelletta che non fa ridere, Gasperini ha un problema enorme»

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·3 October 2025
Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport scrive della tragicomica sconfitta della Roma in Europa League contro il Lille: i giallorossi hanno fallito per tre volte consecutive un calcio di rigore.
«Ci sono un ucraino e un argentino che nel giro di pochi minuti si fanno parare tre volte lo stesso calcio di rigore da un turco. Potrebbe essere l’inizio di una barzelletta mai sentita in precedenza, ma che tuttavia non fa ridere.
Non fa ridere la barzelletta finita dentro Roma-Lilla e preoccupa la prestazione della squadra di Gasperini che stavolta non ne ha infilata una: male nel primo tempo e male nel secondo, un filo meglio – ma niente di rilevante – quando sono entrati Mancini e Koné, mentre El Shaarawy ha fatto lo stesso poco di Pellegrini.
Riesco facilmente a salvare Svilar, non è una novità, e in parte Soulé che ha prodotto qualche accensioncina. Il resto è stato un pianto, specialmente sul piano della precisione: la Roma ha perso un sacco di palloni per errori di battuta, anche nei passaggi più elementari, e consentito a un Lilla resistibile di prendere fiducia, campo e creare sei, sette opportunità.
La sconfitta ci sta tutta, ma al momento è l’ultimo dei problemi.
Il principale resta l’attacco ed è un problema gigantesco: Ferguson non è praticamente esistito per oltre un’ora, mentre Dovbyk è entrato meglio del collega – sai che sforzo – ma ha sulla coscienza due penose esecuzioni dal dischetto.
Naturalmente la crescita dei due centravanti giustamente – e disperatamente – invocata da Gasperini non c’è stata: direi piuttosto che si sono notate altre involuzioni nelle prestazioni dei singoli. N’Dicka, ad esempio, non ha funzionato nel ruolo di centrale dei tre e Hermoso è andato più volte in difficoltà nella copertura. Per non parlare di Tsimikas.
Gasp deve lavorare ancora parecchio per stabilizzare la squadra e inoltre pregare nel rientro di Dybala a tempo pieno e nell’ingresso di Bailey: gli strappi, gli slanci di fantasia non possono essere richiesti esclusivamente a Soulé. Che non è Paulo.
Della barzelletta che non fa ridere qualcuno conserverà la memoria. La speranza è che la squadra la dimentichi in fretta».