Zazzaroni tuona: «#Tudorout è una roba ridicola. E si parla addirittura di lui in panchina! Nella Juve mancano logica e progetto» | OneFootball

Zazzaroni tuona: «#Tudorout è una roba ridicola. E si parla addirittura di lui in panchina! Nella Juve mancano logica e progetto» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·21 October 2025

Zazzaroni tuona: «#Tudorout è una roba ridicola. E si parla addirittura di lui in panchina! Nella Juve mancano logica e progetto»

Article image:Zazzaroni tuona: «#Tudorout è una roba ridicola. E si parla addirittura di lui in panchina! Nella Juve mancano logica e progetto»

Zazzaroni tuona: «#Tudorout è una roba ridicola. E si parla addirittura di lui in panchina! Nella Juve mancano logica e progetto». Il pensiero del giornalista

Il noto giornalista Ivan Zazzaroni ha affidato al suo profilo Instagram una dura e lucida analisi della difficile situazione che regna in casa Juventus. In un post molto critico, Zazzaroni ha preso di mira la fretta con cui viene messo in discussione l’allenatore Igor Tudor e, soprattutto, la totale assenza di programmazione da parte del club, evidente anche nei nomi che circolano per l’eventuale successione.

Zazzaroni si è detto sbigottito dalla rapidità con cui l’ambiente ha già scaricato il tecnico croato, sottolineando l’assurdità della situazione. «Sono bastati due soli mesi per arrivare a #Tudorout che è una roba ridicola» – ha esordito il giornalista.


OneFootball Videos


La sua critica si è poi spostata sulla dirigenza e sulla confusione progettuale, palesata dalla lista eterogenea dei possibili sostituti. Secondo Zazzaroni, i profili accostati alla panchina bianconera sono la prova lampante di una navigazione a vista: «Oggi si parla di Spalletti, Mancini, Palladino, addirittura del ritorno di Motta. Non c’è una logica, né un progetto: i quattro nomi fatti sono espressione di altrettanti modi diversi di fare calcio».

Ma per Zazzaroni, il problema non è solo in panchina, bensì in una gestione societaria e di mercato che definisce “confusionale”. L’allenatore, secondo lui, è solo l’ultimo anello di una catena di decisioni sbagliate, che vanno dagli acquisti non richiesti ai problemi tattici irrisolti che si trascinano da tempo.

L’analisi del giornalista entra nel dettaglio delle criticità che Tudor si trova a gestire, ereditate da scelte societarie discutibili: «Quando prendi Zhegrova e Openda mai richiesti dall’allenatore, hai una difesa approssimativa, recuperi Rugani, rinunci a Gatti, cementifichi la posizione di Locatelli, ti ritrovi sempre alle prese con il caso Vlahovic e a ottobre insegui un ds, uscire dallo stato confusionale che interessa tutti, non solo Tudor, è un’autentica impresa».

Un quadro impietoso che, secondo Zazzaroni, dimostra come il problema sia profondo e sistemico, non certo imputabile unicamente al tecnico arrivato da pochi mesi.

View publisher imprint