Cagliarinews24
·19 November 2025
Zé Pedro: «La trattativa con il Porto, il mio adattamento al Cagliari e la Serie A, vi racconto tutto»

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Zé Pedro è arrivato in Sardegna sul gong della sessione estiva di calciomercato, diventando una preaziosa alternativa per Fabio Pisacane. Il difensore del Cagliari, arrivato dal Porto quest’estate, ha rilasciato un’intervista in esclusiva per il quotidiano portoghese A Bola. Le sue parole:
TRATTATIVA TRA CAGLIARI E PORTO – «In estate c’erano stati alcuni contatti con il Cagliari, inizialmente il Porto non voleva trattare. Il Porto è la squadra del mio cuore, lo è da quando ero piccolissimo, tutta la mia famiglia è “portista” da sempre. Ma in questo momento della mia carriera, volevo giocare con più continuità per migliorare, aiutare i compagni. Quando si è aperta una possibilità di mercato, oltre al Cagliari c’era l’interesse di qualche altro club, ma io desideravo giocare in Serie A, era un obiettivo. Quando è arrivata l’offerta del Cagliari, non ho guardato ad altro, sono andato dritto per la mia decisione. Sono molto grato al club per l’opportunità».
AMBIENTAMENTO – «Qui a Cagliari ho trovato una bella realtà: le persone sono state da subito molto accoglienti, sia all’interno del club che tra i tifosi. La gente della città ha subito cercato di dimostrarmi affetto, per farmi sentire come a casa».
AMBIENTAMENTO – «È senza dubbio un campionato che mi ha sempre affascinato. Sto vivendo un’esperienza diversa, una bella esperienza. La Serie A è un campionato estremamente fisico e tattico. Tutte le partite hanno un livello molto alto e richiedono massima concentrazione, preparazione e una grande condizione fisica. Lo immaginavo, ma viverlo è diverso. Fa parte dell’adattamento e dell’esperienza che accumulo giorno dopo giorno».
UNA ROSA GIOVANE E DI QUALITÀ – «Le aspettative sono sempre alte: ogni giocatore vuole giocare il più possibile. Ma so bene che servono adattamento e conoscenza del campionato: ogni dettaglio conta, ogni weekend è una lotta vera. Sono contento del mio utilizzo finora, mi sento bene al Cagliari e sono grato a tutti: presidente, direttore sportivo, allenatore, compagni e staff. La rosa ha qualità, ci sono dei giovani che meritano attenzione e siamo una delle squadre più giovani della Serie A. In generale c’è qualità e potenziale. La strada è lunga, possiamo migliorare».
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