PianetaBari
·20 de noviembre de 2025
Accusa di falso in bilancio, rinviati a giudizio De Laurentiis e il Napoli. Processo nel 2026

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Giungono clamorose novità: il GUP di Roma, Rosamaria De Lellis, ha rinviato a giudizio il presidente del Napoli e proprietario del Bari Aurelio De Laurentiis per falso in bilancio. Le irregolarità farebbero riferimento ai documenti delle stagioni 2019, 2020 e 2021. Stessa sorte toccherà anche al braccio destro di ADL Andrea Chiavelli e ad alla società sportiva Napoli.

Come riportato dal Corriere della Sera, l’indagine riguarderebbe le compravendite di Kostas Manolas dalla Roma nel 2019 e Victor Osimhen dal Lille nel 2020. Secondo la procura, quest’ultima operazione sarebbe stata realizzata attraverso plusvalenze fittizie di tre calciatori del vivaio azzurro: Palmieri, valutato 7 milioni, Karnezis, valutato 4,8 milioni, Manzi e Liguori valutati entrambi 4 milioni. Nessuno ha mai esordito con il Lille e tutti i giocatori giocano attualmente in serie minori del calcio italiano.
Situazione diversa per quanto riguarda il difensore greco. Manolas si trasferì al Napoli nell’ultimo giorno utile alla Roma affinché rispettassi i parametri del FPF riguardanti il bilancio 2018/19. Sul fronte sportivo invece il Procuratore Chinè ha già decretato l’archiviazione delle parti coinvolte nel 2022. Qualche mese fa, poi, lo stesso procuratore aveva chiesto e ottenuto gli atti dell’indagine dalla Procura di Roma per una possibile rivisitazione del caso, ma da lì non sono emersi fatti nuovi, tali da far riaprire il processo. La difesa intanto si è dichiarata assolutamente stupita della decisione del giudice. Appuntamento al processo, fissato per il 2 dicembre 2026.
Questo il comunicato a riguardo del Napoli: «La SSCN esprime stupore e sconcerto per il provvedimento di rinvio a giudizio deciso dal GUP di Roma. Tutte le consulenze tecniche, di altissimo livello, hanno inequivocabilmente provato la correttezza dell’operato della società, sia rispetto alle iscrizioni in bilancio delle operazioni, sia in merito ai trasferimenti dei calciatori. La stessa accusa ha correttamente riconosciuto, nel corso della propria requisitoria, che la SSCN non ha tratto alcun vantaggio dalle operazioni contestate. La società è serena e fiduciosa rispetto agli esiti del procedimento giudiziario, che comincerà tra oltre un anno – con la prima udienza fissata per il 2 dicembre 2026 – dove certamente la verità sulla vicenda verrà ristabilita. Da sottolineare, inoltre, che in relazione a una contestazione perfettamente sovrapponibile derivata dal medesimo fascicolo di indagine, i pubblici ministeri di Milano hanno già richiesto l’archiviazione del procedimento per l’Inter».









































