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·10 de octubre de 2025

Agente Inzaghi: «Addio maturato dopo la finale, avesse vinto la Champions non avrebbe lasciato l’Inter»

Imagen del artículo:Agente Inzaghi: «Addio maturato dopo la finale, avesse vinto la Champions non avrebbe lasciato l’Inter»

Agente Inzaghi: «Addio maturato dopo la finale, avesse vinto la Champions non avrebbe lasciato l’Inter». Le dichiarazioni di Federico Pastorello

Retroscena, verità e strategie di mercato. L’agente Federico Pastorello, in una lunga intervista a Sportmediaset, ha svelato i retroscena di alcune delle operazioni più discusse del calcio italiano, dal clamoroso addio di Simone Inzaghi all’Inter al futuro di big come Lukaku, Meret, De Vrij e Acerbi.

La verità sull’addio di Inzaghi: «Con la Champions non sarebbe andato via»

Pastorello ha raccontato i dettagli della trattativa che ha portato Simone Inzaghi sulla panchina dell’Al-Hilal, rivelando un retroscena fondamentale: la sconfitta nella finale di Champions League è stata decisiva. «È un trasferimento che ovviamente non si completa in quattro giorni, c’è tutto un lavoro dietro. Avevamo già approcciato questo tipo di opportunità, ma la verità è che lui non ha mai voluto entrare nei dettagli di un potenziale accordo prima che accadessero determinate cose. Mi ha confidato che se avesse vinto la Champions non sarebbe mai andato via dall’Inter. Vi garantisco che la decisione è arrivata dopo la finale di Monaco e dopo i colloqui fatti con la dirigenza nerazzurra, anche se ovviamente in questi casi c’è un lavoro dietro le quinte. L’aspetto economico ha avuto la sua importanza, ma lui voleva mettersi alla prova anche all’estero e la lega saudita è tra le più importanti al mondo, non solo per le potenzialità economiche, ma anche per la qualità del campionato. L’Al Hilal è poi il club più importante d’Asia per storia e numero di tifosi».


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Lukaku, Meret e i big dell’Inter: il punto sui suoi assistiti

L’agente ha poi fatto il punto su alcuni dei suoi assistiti più importanti, a partire da Romelu Lukaku, attualmente ai box.«Per chi conosce Romelu non è una sorpresa: è un ragazzo con una forza di volontà e una determinazione speciali, poi è estremamente professionale. L’unica cosa che posso dire è che sta lavorando per tornare più forte di prima. Certi infortuni ti segnano, ma ti permettono anche di resettare dal punto di vista fisico e mentale. La preparazione lo farà tornare più forte di prima, ne sono convinto. Ha ancora più voglia di lottare per tornare a incidere, aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Ha avuto un inizio di stagione sfortunato, ma tra un po’ Conte avrà un’arma in più a sua disposizione».

Su Alex Meret e la competizione con Milinković-Savić al Napoli: «Alex è stato uno dei calciatori che ha avuto più richieste in assoluto quando si avvicinava alla scadenza, ma lui non ha mai nascosto che voleva rinnovare col Napoli. Le trattative sono state lunghe perché c’erano degli obiettivi economici e contrattuali da raggiungere, ma solo per quello. Nessuna delle due parti ha mai avuto tentennamenti. Ha avuto 4-5 offerte concrete, anche dall’estero, ma lui voleva restare a Napoli. Tra l’altro ha rinnovato sapendo che sarebbe arrivato un secondo portiere di livello, Conte è stato chiaro con lui e anche con me. Vanja ha caratteristiche diverse da Alex e oggi il mister sta facendo un po’ di staffetta, ma nonostante questa cosa, che sapevamo, Alex non ha mai avuto dubbi».

Sul futuro dei difensori dell’Inter, De Vrij e Acerbi, entrambi in scadenza: «Entrambi potrebbero giocare titolari. Quest’anno l’alternanza è un po’ più marcata rispetto all’anno scorso, ma sono due giocatori straordinari, con la maglia dell’Inter cucita addosso. Stefan è qui da tanto, quest’estate ha avuto l’opportunità di andare via, ma ha scelto di rimanere. Ace è all’Inter da meno tempo, ma è già nel cuore dei tifosi. Entrambi sono molto sereni per i prossimi mesi. Per i rinnovi se ne parlerà ad aprile come ha detto la società, se potessero scegliere so che sarebbero contenti di rimanere, ma dipenderà da tanti fattori. Sicuramente al momento è un lusso per l’Inter avere due giocatori così».

Krstović, un talento da top club

Infine, Pastorello ha elogiato Nikola Krstović, talento di cui la sua agenzia ha curato il trasferimento all’Atalanta.«Quando abbiamo avuto questo mandato abbiamo accettato con grande entusiasmo. Lui si è fatto da solo, ha una mentalità molto importante. Ha ben in testa cosa vuole e sa cosa deve fare per arrivarci. Ha sfruttato alla grande l’opportunità di Lecce e ora è arrivato in un top club. Chiaramente l’Atalanta rimane un club con una dimensione non paragonabile ad altre, ma è un posto in cui ha scelto di andare perché ha delle ambizioni comuni a quelle dei Percassi. Sono convinto che rimarrà per anni all’Atalanta, dove può togliersi grandi soddisfazioni e vincere anche dei trofei».

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