PianetaSerieB
·22 de junio de 2025
All’Arechi si gioca solo un tempo: caos, seggiolini e fumogeni, la partita finisce in anticipo. Sarà quasi certamente 3-0 a tavolino

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·22 de junio de 2025
Ultimo atto della Serie B 2024/25: la Salernitana ospita la Sampdoria di Evani all’Arechi dopo la sconfitta dell’andata. Meulensteen prima e Curto poi hanno sancito la vittoria blucerchiata, molto pesante in ottica ritorno. Presenti circa 20mila spettatori all’Arechi per la finale di ritorno, di cui circa 1500 provenienti da Genova. Marino lancia la doppia punta con una formazione più sbilanciata: Cerri e Raimondo compongono il reparto avanzato, Soriano si muove alle loro spalle. Lato Samp, Evani conferma le sensazioni della vigilia e il tandem Coda-Sibilli, titolare anche all’andata. Assenti Stojanovic e Borini per squalifica, c’è Ghidotti al posto di Alessio Cragno.
La gara si gioca in un clima rovente. L’Arechi spinge fin da subito la squadra di Marino, anche se nei primi minuti la tensione la fa da padrona. Doveri è costretto a interrompere il gioco per alcuni oggetti lanciati contro Riccio, disturbato anche da alcuni laser. Breve annuncio dello speaker, poi il primo lampo del match: al 9′ Sibilli prova il tiro dai 20-25 metri, esaltando la grande reattività di Chistensen. L’ex portiere della Fiorentina si distende e toglie la palla dall’angolo basso di destra. La Sampdoria si rende nuovamente pericolosa al 16′, quando Meulensteen insidia Christensen con una conclusione potente ma centrale. Al 21′ la Salernitana sfiora il vantaggio: Soriano sfrutta una sponda di Cerri e calcia dal limite dell’area. Il suo mancino viene graffiato in angolo da Ghidotti, autore di una grandissima parata.
Pochi minuti dopo Ferrari ci prova su angolo di Corazza, ma il portiere della Sampdoria fa sua la sfera. Tra il 31′ e il 32′ Christensen compie la terza e la quarta parata della sua serata, dicendo di no in entrambi i casi a Ronaldo Vieira. Due minuti più tardi, la Salernitana sblocca la gara: angolo battuto verso Ferrari, che in prima battuta manca il pallone. Poi il difensore granata batte Ghidotti da pochi metri, mandando in estati l’Arechi. La gioia però dura poco, in quanto Doveri annulla l’1-0 della Salernitana su segnalazione del VAR. Il direttore di gara annulla e pochi secondi dopo il copione si ribalta. Coda porta avanti la Sampdoria con un destro potente, che piega le mani le Christensen. Dopo un rapido check (per tocco sospetto di Meulensteen), Doveri convalida la rete del vantaggio blucerchiato. Così si chiude la prima frazione.
Marino prova a scuotere i suoi con l’ingresso di Tongya al posto di Ghiglione: un trequartista per un laterale, dietro al tandem Cerri-Raimondo. Ma la ripresa inizia nel peggiore dei modi per la Salernitana: Sibilli segna il raddoppio blucerchiato in tap-in, sfruttando la respinta corta di Christensen dopo un tiro di Coda. All’Arechi si scatena poi il caos: fumogeni e seggiolini lanciati dalla curva della Salernitana, con conseguente stop ordinato da Doveri. Dopo 10′ in attesa di sviluppi, l’arbitro indica la strada degli spogliatoi. La gara è sospesa. Nel mentre, continua la feroce contestazione dei tifosi della Salernitana, contro squadra e istituzioni. La contestazione va avanti per vari minuti, lo stadio si svuota e nell’impianto restano poche manciate di tifosi. L’arbitro e le squadre ritornano in campo, ma il gioco dura solo pochi secondi. Sotto il grido di “mercenari fuori dall’Arechi” i tifosi della Salernitana continuano la loro protesta, prendendo di mira anche la società granata. Doveri ferma di nuovo la gara e nello stadio c’è un’atmosfera surreale. Alle 22:40 Doveri annuncia la fine della partita. L’annuncio dello speaker è accolto con un’acclamazione dai tifosi della Salernitana, mentre arbitro e squadre tornano negli spogliatoi. Sarà molto probabilmente 3-0 a tavolino per la Sampdoria, i granata scenderanno in Serie C.