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·11 de agosto de 2025

Allegri Milan, che modulo sceglierà il livornese? Tutte le indicazioni del precampionato: c’è uno scenario preciso

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Allegri Milan, il tecnico livornese si è dimostrato decisamente camaleontico durante il pre-campionato: scenario chiaro

L’avvio di stagione del Milan sotto la guida del nuovo tecnico Massimiliano Allegri si sta rivelando un vero e proprio cantiere tattico. Nelle recenti amichevoli, inclusi i test contro Leeds e Chelsea, la squadra rossonera ha mostrato una sorprendente fluidità di schemi, oscillando tra il 3-5-1-1 e un più classico 4-3-3. Questa versatilità, dettata in parte dalla mancanza di un attaccante di ruolo e da un mercato ancora in divenire, sta sollevando interrogativi e curiosità tra gli addetti ai lavori e i tifosi.

Come evidenziato dall’analisi da cui traiamo spunto, la mentalità di Allegri sembra privilegiare una difesa a tre in fase di non possesso, sfruttando le caratteristiche di centrali duttili come Tomori, Pavlovic e De Winter. Questi giocatori si stanno dimostrando capaci di interpretare il ruolo di “braccetto”, scivolando senza problemi sull’esterno a seconda della fase di gioco. La costante a centrocampo rimane un trio solido, con Modric, Ricci, Fofana, Jashari e Loftus-Cheek pronti ad alternarsi per garantire equilibrio e qualità.


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Difesa: Urge un Rinforzo o Cambiare Prospettiva?

È sul reparto difensivo che si concentrano i maggiori dubbi. L’idea di un modulo a tre difensori, pur affascinante per la sua elasticità, evidenzia una lacuna numerica. Attualmente, con De Winter, Tomori, Gabbia e Pavlovic, il Milan dispone di soli quattro centrali di ruolo. Un numero insufficiente per sostenere un’intera stagione con questo tipo di schieramento, soprattutto considerando i potenziali infortuni o squalifiche. Sebbene Bartesaghi possa essere adattato all’occorrenza, l’analisi sottolinea la necessità di un ulteriore innesto, magari un profilo d’esperienza in grado di comandare la difesa.

Qualora Allegri decidesse di virare su una difesa a quattro, emergerebbe il problema dei terzini. A sinistra la situazione appare più tranquilla con Estupinan, Bartesaghi e all’occorrenza Jimenez. La fascia destra, invece, presenta un punto interrogativo. L’eventuale arrivo dello svizzero Athekame (classe 2004) si affiancherebbe a Jimenez (classe 2005). La domanda sorge spontanea: bastano due giovani così promettenti ma inexperienced per garantire solidità fisica e difensiva per un’intera stagione di alto livello? L’idea di adattare Saelemaekers come jolly, sebbene suggestiva, non è stata ancora testata in queste prime uscite. La palla passa al nuovo DS Igli Tare per le opportune valutazioni.

Attacco: Leao Stella Polare, Pulisic Incognita Tattica

In avanti, l’unica vera certezza sembra essere Rafael Leao. Il talento portoghese ha brillato in precampionato, dimostrando la sua straordinaria versatilità anche nel ruolo di punta centrale. Leao si conferma un’arma letale sia nel 3-5-2 che nel 4-3-3, capace di spaccare le difese avversarie con la sua velocità e la sua tecnica.

La posizione di Christian Pulisic è invece un enigma tattico. Se schierato in coppia con Leao nel 3-5-2, si rischierebbe di sacrificare sia Santi Gimenez che il futuro nuovo attaccante di mercato, creando un “problema di abbondanza” non gestibile. Nel 4-3-3, Pulisic potrebbe tornare a destra, il suo ruolo naturale in cui ha splendidamente figurato negli anni passati, formando un tridente offensivo di altissimo livello con Leao e, per ora, Santi Gimenez. Tuttavia, l’articolo si chiede se Allegri sia disposto a scoprire così tanto la squadra. Un’altra ipotesi, seppur meno probabile, vedrebbe Pulisic come mezz’ala, ruolo in cui lo aveva visto inizialmente Fonseca lo scorso anno, ma è innegabile che sulla fascia sia molto più pericoloso e incisivo.

Certezze e Prospettive

Avere molteplici opzioni tattiche è un vantaggio, ma per una squadra che nella scorsa stagione ha mostrato fragilità mentale e tattica, la priorità dovrebbe essere la costruzione di certezze. Sarà interessante osservare le scelte definitive di Massimiliano Allegri e le opportunità che si presenteranno in questo finale di calciomercato. Il nuovo DS Tare avrà un ruolo cruciale nel fornire al tecnico gli strumenti necessari per definire l’identità di questo Milan, un’identità che al momento appare ancora in fase di definizione.

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