Inter News 24
·3 de diciembre de 2025
Ambrosini affonda Carlos Augusto: «Male a destra. Su Diouf e Lautaro dico questo»

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Massimo Ambrosini, storico ex centrocampista del Milan e ora opinionista, è intervenuto durante la trasmissione Elastici di Cronache di Spogliatoio per commentare la situazione in casa Inter.
L’analisi di Ambrosini si è concentrata in particolare sulle prestazioni dell’attaccante argentino e capitano Lautaro Martínez, recentemente tornato al gol con una doppietta fondamentale. L’ex rossonero ha offerto il suo punto di vista tecnico sul momento di forma del Toro e sulla tenuta complessiva di alcuni elementi chiave dei nerazzurri, valutando il loro impatto nel campionato.
LAUTARO MARTINEZ – «Dal punto di vista della presenza raramente Lautaro sbaglia. Sul fatto di imparare a gestire il ruolo di leader assoluto dell’Inter, che comporta anche di non farsi troppo carico di alcune dinamiche che lo portano ad eccedere nel voler fare che gli toglie qualcosa in termini di lucidità. L’importanza di Lautaro, tra i 4 attaccanti, è che quando sta bene è quello che fa giocare meglio la squadra. Con tutti l’Inter gioca molte volte con un attaccante in verticale e Lautaro viene a giocare. La sua importanza va valutata anche dal punto di vista tecnico. La gestione emotiva di chi si sente leader deve essere anche un po’ svuotato potrebbe consentirgli di essere un po’ più lucido. Lui un paio di volte a partita tira sempre. Lautaro ha tante cose nel suo repertorio, deve essere gestito. Dalla seconda sosta alla terza le ha giocate tutte. L’unico nell’Inter. Lì si può migliorare, devono imparare a gestirlo meglio, deve capire anche quando è il momento di rifiatare».
SU DIOUF – «Diouf? Avere in rosa un giocatore che fa questi colpi che sembra avere questo ragazzo non è da poco eh. Sei 0-0 a 15′ dalla fine in casa e può essere una risorsa».
CARLOS AUGUSTO – «Tra tutte le rotazioni dell’Inter quello che mi ha convinto meno è Carlos Augusto a destra, per me è stata una scelta che nell’emergenza ha tolto, ha fatto pendere clamorosamente il campo verso sinistra. Gli ha tolto uno sbocco, ha tolto fluidità alla manovra dell’Inter. Lì avrei fatto qualcosa di diverso».
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