Calcionews24
·10 de octubre de 2025
Ancelotti Brasile, tutti pazzi per l’allenatore italiano. C’è solo una nota stonata…

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·10 de octubre de 2025
Carlo Ancelotti sta dimostrando di avere una chiave speciale per i talenti brasiliani. Non solo ha trasformato Vinicius Jr. nel «miglior giocatore del mondo», ma ha fatto brillare anche Militão e Rodrygo nel club più prestigioso del pianeta. Casemiro ha vinto Champions League sotto la sua guida, diventando un leader indiscusso nel Real Madrid.
Ora, sulla panchina della nazionale brasiliana, Ancelotti sta operando la stessa magia: sta facendo «brillare Raphinha ancora di più» e sta rendendo Estêvão, un diciottenne, un «forte candidato a essere titolare nella Coppa del Mondo del 2026». É quanto scrive Paulo Cobos, firma di ESPN.com.br., a testimoniare quanto il tecnico italiano stia convincendo un Paese che in precedenza – in qualcuno – non era così propenso ad accettare che la guida della nazionale fosse affidata a un tecnico straniero.
L’analisi prosegue sottolineando come l’aspetto più sorprendente sia la sua capacità di connettersi. L’italiano Ancelotti aveva messo piede in Brasile solo una volta prima di assumere la nazionale, eppure riesce a conversare con i giocatori brasiliani nati e cresciuti nelle periferie in un modo che «nessun allenatore brasiliano riesce». Con lui, Vinicius Jr. brilla e «gioca prima di tutto per la squadra». Militão acquisisce fiducia, Casemiro è un leader «come mai prima d’ora», ed Estêvão sembra già un veterano.
Nonostante la convinzione che il Brasile non sia ancora tra i favoriti per il Mondiale del 2026, nemmeno dopo la schiacciante vittoria di venerdì contro la Corea del Sud, la visione a lungo termine è chiara. Il meglio che la CBF (Confederação Brasileira de Futebol) dovrebbe fare è «rinnovare il contratto di Ancelotti fino al 2030».
Vincere nel 2026 sarebbe magnifico, ma il potenziale impatto che l’italiano può avere sul futuro del calcio brasiliano, assumendo anche la responsabilità delle categorie giovanili della CBF, è illimitato. Ancelotti potrebbe formare una generazione di giocatori brasiliani in cui il «talento individuale parlerà tanto quanto il gioco collettivo». Un’opportunità unica per «cambiare veramente la mentalità della nazionale». L’unica nota malinconica è che «è un peccato che Neymar potrebbe non avere l’opportunità di vivere questa esperienza»