Ansia Fiorentina in vista del Milan, il motivo che allarma Pioli | OneFootball

Domenica sera, a San Siro, andrà in scena l’affascinante sfida tra Milan e Fiorentina. Al momento le due squadre hanno un rendimento opposto dal punto di vista di rendimento, dato che Allegri combatte per il primo posto mentre Pioli deve ancora vincere, e dal punto di vista difensivo.

Lo sottolinea oggi in uno dei titoli principali proposti sulla prima pagina odierna de Il Corriere Fiorentino: “Difesa a due facce. Il Milan subisce poco, la Fiorentina troppo. Ora Pioli cerca la svolta”.

Pioli e la difesa (foto LaPresse)-FiorentinaUno.com

Il confronto tra le difese di Pioli e Allegri

Finora i rossoneri, secondi in classifica a quota 13 punti insieme alla Roma, hanno incassato appena tre gol. Completamente diversa la situazione in casa viola, dove i gol subiti sono otto: un dato che, unito alle poche reti segnate, vede al momento i gigliati al 17esimo posto a quota tre punti. L’ex Pioli, che a Milano ha vinto uno scudetto sulla panchina del Diavolo, va a caccia di una svolta proprio nello stadio che gli ha regalato tante soddisfazioni.

Il Corriere Fiorentino si concentra sulle difese di Milan e Fiorentina, che domenica saranno di fronte a San Siro. Idee opposte quelle dei due allenatori, che trovano riflesso anche nei numeri. Il problema nei gol subiti.

Confronto difese Milan Fiorentina FiorentinaUno.com (Photo by Gianluca Zuddas/Lapresse)

Arrivato con il compito di sistemare la fase difensiva di una squadra che l’anno scorso prendeva un’imbarcata dietro l’altra, Allegri ha già raggiunto l’obiettivo: sono soltanto tre le reti incassate dall’inizio del campionato, di cui l’ultima su azione risale alla prima giornata. Un muro (quasi) invalicabile e più solido di quello viola

La difesa Viola non regge: i numeri lo dimostrano

La Fiorentina ha già subito otto gol (più due in Conference), e De Gea ha chiuso la porta solo nei due 0-0 contro Torino e Pisa. Per il resto, se si escludono lo 0-3 dell’andata col Polissya e il 2-0 al Sigma, ha sempre incassato almeno una rete. E per fortuna che spesso ci ha messo del suo proprio De Gea, che in questo momento è forse l’unico a reggere il confronto con il Milan.

Tra lui e Maignan sarà la sfida tra due numeri uno veri, capaci, col loro rendimento, di alzare il livello di tutta la squadra. Il francese, per esempio, ha parato l’80% dei tiri subiti, De Gea (su un totale molto più alto) il 72,4%, tra i primi per percentuale nei top 5 campionati europei

Ad ora le uniche incognite di Pioli riguardano proprio la difesa, con Pongracic tornato acciaccato dalla Nazionale ed è in ballottaggio con Comuzzo. Ovviamente l’altra incognita rimane Kean, che si sta curando dalla distorsione della caviglia destra riportata in azzurro con l’Estonia in attesa del test decisivo previsto domani mattina.