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·18 de julio de 2025

Arbitri, rivoluzione al via: spiegazioni al pubblico, meno perdite di tempo e nuove regole per portieri e capitani

Imagen del artículo:Arbitri, rivoluzione al via: spiegazioni al pubblico, meno perdite di tempo e nuove regole per portieri e capitani

Serie A 2025/2026, svolta nella direzione di gara: trasparenza, efficienza e comunicazione al centro del nuovo protocollo arbitrale

Arbitri, rivoluzione al via: spiegazioni al pubblico, meno perdite di tempo e nuove regole per portieri e capitani

A partire dalla stagione in arrivo, la Serie A introdurrà significative modifiche al regolamento arbitrale, volte a migliorare trasparenza, fluidità di gioco e rapporto tra arbitri, calciatori e pubblico. Le innovazioni, testate con successo durante il recente Mondiale per Club, saranno applicate stabilmente anche nel campionato italiano.


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Spiegazioni in tempo reale delle decisioni VAR

La novità più rilevante riguarda la comunicazione delle decisioni arbitrali dopo l’utilizzo del VAR. In occasione di un intervento alla revisione video, il direttore di gara potrà spiegare pubblicamente – tramite microfono aperto e udibile dallo stadio – la dinamica dell’azione esaminata e la motivazione alla base della decisione. Lo scopo è quello di rendere il processo arbitrale più comprensibile sia per i tifosi presenti allo stadio, sia per chi segue da casa.

Questa misura, ispirata a quanto già avviene in altri sport come il rugby e il football americano, rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza delle decisioni, riducendo la distanza comunicativa tra arbitraggio e pubblico.

Tolleranza zero per le perdite di tempo: stretta sui portieri

Il nuovo regolamento prevede un’applicazione più rigorosa della norma relativa alla gestione del pallone da parte dei portieri. Quando un estremo difensore trattiene il pallone tra le mani per oltre otto secondi – tempo massimo consentito – l’arbitro potrà intervenire assegnando un calcio d’angolo alla squadra avversaria, da battere dal lato più vicino alla posizione del portiere al momento dell’infrazione.

Questa innovazione intende scoraggiare comportamenti dilatori, spesso causa di frustrazione per avversari e pubblico. La sanzione non comporterà automaticamente un provvedimento disciplinare, ma in caso di recidiva potrà essere accompagnata da un’ammonizione. Per aiutare i portieri, l’arbitro segnalerà visivamente l’approssimarsi del limite alzando la mano negli ultimi cinque secondi.

Solo il capitano potrà interloquire con l’arbitro

Altra novità significativa riguarda il ruolo del capitano, che sarà l’unico giocatore autorizzato a confrontarsi verbalmente con l’arbitro durante la gara. L’intento è duplice: garantire maggiore ordine in campo e rafforzare la leadership dei capitani come figure di riferimento anche nei momenti di tensione.

Rigori: si ripete in caso di doppio tocco

Sul fronte dei calci di rigore, viene introdotta la ripetizione del penalty nel caso in cui il calciatore che lo esegue tocchi il pallone due volte consecutivamente, violando la regola del “doppio tocco”. La norma, pensata per uniformare l’applicazione internazionale, mira a garantire equità ed evitare situazioni ambigue.

Le prospettive future: trasparenza e innovazione

Queste modifiche rappresentano un primo, importante passo verso una riforma strutturale dell’arbitraggio moderno, puntando su tecnologia, dialogo e autorità. Restano per ora escluse – ma oggetto di valutazione per il futuro – altre innovazioni già sperimentate all’estero, come le interviste post-gara agli arbitri o l’introduzione della “bodycam” per monitorare le decisioni in campo.

La nuova stagione della Serie A si preannuncia dunque non solo come un banco di prova sportivo, ma anche come un laboratorio di sperimentazione tecnica e gestionale, con l’obiettivo dichiarato di rendere il calcio italiano più moderno, accessibile e trasparente.

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