Juventusnews24
·24 de octubre de 2025
Ardoino (Tether): «Mi piacerebbe comprare la Juventus ma al momento non c’è un piano né un venditore». L’annuncio dell’azionista

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L’avvicinarsi dell’assemblea degli azionisti della Juventus, fissata per il prossimo 7 novembre, sta accendendo i riflettori sul ruolo sempre più centrale di Tether. Il colosso attivo nel settore delle stablecoin è diventato un argomento di discussione centrale da quando, negli ultimi mesi, ha iniziato una scalata nel capitale sociale del club, rilevando azioni fino a diventarne il secondo azionista (dietro Exor) con una quota del 15%.
In vista dell’assemblea, Tether ha deciso di assumere un ruolo da protagonista. La società non si è limitata a partecipare, ma ha presentato una lista di propri candidati per il nuovo Consiglio di Amministrazione del club bianconero.
Inoltre, ha avanzato una richiesta formale di integrazioni all’ordine del giorno. Le proposte sono significative: la prima mira a modificare il passaggio per l’approvazione dell’aumento di capitale; la seconda punta a introdurre modifiche dello Statuto «finalizzate a incrementare la partecipazione degli Azionisti di minoranza nel Consiglio di Amministrazione e nei comitati endoconsiliari di Juventus».
Una mossa da azionista attivista che ha provocato l’immediata reazione della società: la Juventus ha risposto a Tether chiedendo agli azionisti di votare contro queste proposte di modifica.
Nonostante questa contrapposizione, la volontà di Tether di essere parte attiva all’interno della Juventus è chiara. Lo ha confermato lo stesso CEO della società, Paolo Ardoino, parlando a margine del “Plan B Forum” a Lugano. L’amministratore delegato ha anche risposto con una battuta a una domanda diretta su un’eventuale proposta di acquisto dell’intero club: «Il tifoso che è in me direbbe “Certo che mi piacerebbe comprarla”. Ma non abbiamo alcun piano per farlo, e serve anche un venditore per questo». Sono le dichiarazioni riportate da Calcio&Finanza.









































