gonfialarete.com
·4 de agosto de 2025
Atalanta, Lookman boicotta il pranzo di squadra. Percassi jr: “Ademola non la racconta giusta…”

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·4 de agosto de 2025
Il nigeriano dovrebbe presentarsi ma potrebbe forzare ulteriormente la mano. Intanto emerge un retroscena sul patto con la Dea; il dirigente orobico ci ha tenuto a chiarire il caso…
Il primo strappo, o il secondo se si vuole inserire nel discorso pure la cancellazione delle foto atalantine sul profilo Instagram, è arrivato ieri con il comunicato ufficiale con cui chiede all’Atalanta di essere liberato per l’Inter, oggi però potrebbe essercene un altro, ancora più concreto. A Zingonia per la ripresa degli allenamenti è infatti atteso anche Ademola Lookman che sta ancora recuperando dal problema al polpaccio.
L’attaccante fin qui, a livello di professionalità, è stato impeccabile presentandosi anche sabato per il lavoro individuale ma l’intransigenza dei bergamaschi nel mantenere la promessa fattagli qualche mese fa potrebbe anche indurlo a non presentarsi agli ordini di Juric, magari mandando al suo posto un certificato medico, come fece un anno fa Koopmeiners. Intanto ha deciso di saltare il pranzo di squadra, che comunque era facoltativo. Scenari, ipotesi, illazioni: la palla passa a Lookman e la sua presenza o meno a Zingonia nel pomeriggio scandirà meglio i tempi di un affare che l’Atalanta vuole decidere in ogni suo aspetto: dalle tempistiche, alle modalità, alle cifre e, magari, anche alla destinazione finale.
Perché se il giocatore nello sfogo social ha rimarcato il gentlemen agreement (non è una promessa scritta), il club fa trapelare che è ancora valido ma era stato stabilito solo a fronte di un’offerta equa proveniente dall’estero, il che quindi escluderebbe l’Inter e qualsiasi altra pretendente italiana a meno di una proposta da far girare la testa (i 50 milioni sin qui circolati o, forse, anche di più?).
Il cortocircuito sembra proprio qui, con l’Atalanta che ha dato per scontato – visto che il patto di dodici mesi fa era nato sulla scia della proposta, rifiutata, del PSG – che questa estate la via preferenziale gli sarebbe stata garantita solo fuori dall’Italia ma di fatto questo non è mai stato comunicato in via ufficiale al giocatore e al suo entourage che credevano sarebbe stata buona per ogni mercato, quindi anche in Serie A, e ora sono risentiti per questo.
Durante la conferenza stampa di presentazione del portiere Marco Sportiello – tornato all’Atalanta dopo la parentesi al Milan – l’amministratore delegato del club, Luca Percassi, ha fatto chiarezza sulla posizione di Ademola Lookman, attaccante nigeriano che ha chiesto ufficialmente la cessione e non è stato convocato per il ritiro estivo.
«In quell’occasione – ha spiegato l’AD – il giocatore ci aveva chiesto di essere ceduto. L’Atalanta, società seria e credibile, aveva preso l’impegno di valutarne la cessione nella sessione successiva, ma sulla base di due condizioni precise richieste dal giocatore stesso: l’approdo in un top club europeo e il divieto di trasferimento a un’altra squadra italiana. Lookman non voleva vestire una maglia diversa da quella nerazzurra in Serie A, per rispetto verso quanto aveva ricevuto dal club e per quanto aveva dato lui stesso sul campo».
«La situazione oggi è diversa – ha proseguito –, ma l’Atalanta è e resta l’unico soggetto a decidere sulle tempistiche e le modalità di una eventuale cessione. Valutiamo ogni proposta con attenzione, ma sempre nell’ottica di tutelare il valore e l’identità del club».
Le parole di Percassi confermano quindi l’esistenza di un precedente accordo tra società e giocatore, ma ribadiscono il pieno controllo dell’Atalanta nella gestione del mercato. La porta per una cessione di Lookman rimane aperta, ma solo alle condizioni stabilite dalla società.
En vivo
En vivo
En vivo