Bari, Caserta: “Non è stata una bella partita, ma contavano solo i 3 punti” | OneFootball

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·26 de octubre de 2025

Bari, Caserta: “Non è stata una bella partita, ma contavano solo i 3 punti”

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Il Bari di Fabio Caserta non ha convinto nella partita contro il Mantova, ma ha trovato comunque tre punti importanti quantomeno per la classifica. Di seguito le parole del tecnico in conferenza stampa: «Nel primo tempo dovevamo giocare meglio la palla, abbiamo lanciato lungo senza idee. Il Mantova fa tanto possesso palla ma lavorano da tre anni con lo stesso allenatore, non vivono una buona situazione a livello di classifica ma sono difficili da pressare. Se concedevamo spazio alle spalle era difficile, ho deciso di aspettarli senza pressare. Non abbiamo fatto bene quando recuperavamo palla, nel possesso dobbiamo crescere tanto. In questo momento contano solo i tre punti».

Caserta ha proseguito: «Siamo partiti con due centrocampisti di gamba e inserimento, loro giocando a quattro soffrono le mezzali. L’abbiamo fatto poco e in alcuni momenti anche male, non siamo riusciti a fare quello che avevamo preparato. Era importante non prendere gol, l’abbiamo fatto quasi sempre. Non è un gioco sbarazzino, ma quando dopo otto giornate hai solo una vittoria tutto diventa difficile, per questo ci sono momenti e momenti. Io vedo anche le altre squadre, non vedo tanto bel gioco. Lo fa il Mantova, ma in classifica è in difficoltà. Sicuramente non sono soddisfatto, ma vorrei giocare in modo diverso, ma in questo momento era importante portare a casa i tre punti. Con tutti gli errori io non posso lamentare nulla da parte dell’impegno».


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Su cosa lavorare: «In tutti i particolari. È difficile vedere una partita di B bella dal punto di vista del gioco, noi non dobbiamo pensare agli altri, c’è tanto da lavorare. Abbiamo vissuto momenti di difficoltà, ma giocando non bene nelle ultime tre abbiamo fatto due vittorie. La squadra delle prime due partite è quella che voglio ritrovare. Oggi c’è da lavorare e da crescere».

Il tecnico ha proseguito: «Sembra retorica, ma la testa comanda su tutto il resto. Non voglio sentire la parola pressione, se no a Bari non devi starci, però è vero che abbiamo difficoltà nel saper reagire. La squadra che sparisce non succede a Bari, anche l’Avellino ieri. È evidente che in questo momento abbiamo difficoltà nel gestire la palla, proporre gioco. Abbiamo vinto non giocando bene, quindi c’è solo da crescere. Ci serviva il ritiro, la vittoria non cancella tutto ma ci fa lavorare con più serenità. Giocare in casa è diverso, il calciatore si sente tranquillo. Dobbiamo cercare di fare meglio».

Mavraj: «La carta d’identità conta poco, era in dubbio fino all’ultimo minuto. Poi ho scelto Kassama e l’ho fatto entrare».

Chiosa finale: «In questo momento la classifica dice che bisogna togliersi da queste situazioni. Conta trovare un’identità che oggi non abbiamo, bisogna cercare entusiasmo e fare prestazioni di livello superiore. Io credo che questa squadra possa fare un campionato importante».

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