👀 Bari, guarda che Sibilli! L’addio di Longo lo riavvicina, ma c’è il nodo riscatto della Samp | OneFootball

Ancora una volta Peppe Sibilli. Dopo essere stato il miglior giocatore in campo nel playout dell’anno scorso tra Bari e Ternana, quest’anno l’attaccante napoletano è stato protagonista in un altro playout. Ieri il primo atto, dopo la velenosa coda di polemiche che ha portato Sampdoria e Salernitana affrontarsi, con il successo dei liguri firmato dalle reti di Meleunsteen e Curto. La firma come detto del calciatore di proprietà del Bari, in prestito da gennaio ai blucerchiati, votato uno dei migliori in campo.

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Il futuro di Sibilli

Cosa ne sarà ora di Sibilli? Dopo i 12 gol e 5 assist dell’anno scorso, lo score di quest’anno è molto più povero (3 gol e 6 assist), tuttavia le sue qualità sono fuori discussione. Se il giocatore è andato via in prestito con diritto di riscatto alla Sampdoria, molto è dipeso da Longo, con cui non è mai sbocciato il feeling calcistico. Dopo la sua miglior annata in carriera per numeri nel suo primo campionato in biancorosso e l’inevitabile riscatto dal Pisa per 600.000 euro, più di qualcosa è andato invece storto in questa prima parte di stagione.

L’addio di Longo, pertanto, riavvicina Sibilli al Bari, pronto a giocarsi le sue carte in ritiro agli ordini di Caserta. Tutto questo a una condizione, il mancato riscatto da parte della Sampdoria. Molto farà la categoria. Se i liguri venissero rimontati nella gara di ritorno in programma venerdì sera e retrocedessero, allora è impossibile pensare a un riscatto. Se, come appare più proabile, la Samp dovesse salvarsi, allora andranno fatte valutazioni.

La cifra per il suo riscatto è superiore ai 500.000 euro, non indifferente per le casse blucerchiate, già di per sé in profondo rosso. La sensazione è che il club possa non riscattarlo, ma trattare per una nuova formula. Il Bari, di per sé, potrebbe non volersi privarne, così come Sibilli potrebbe volere ritornare protagonista in biancorosso. Da ricordare come i riscatti saranno esercitabili dal 22 al 24 giugno, dopo la deroga per il rinvio dei playout.

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