PianetaSerieB
·25 de enero de 2025
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Il Bari di Moreno Longo viene raggiunto nel finale dal Cesena e non va oltre il pareggio nel match del Manuzzi. Una partita che i biancorossi avrebbero potuto sicuramente portare a casa, vista anche l’inferiorità numerica che ha colpito i bianconeri alla mezz’ora di gara, come ha sottolineato lo stesso allenatore nel corso delle dichiarazioni post partita rilasciate ai microfoni di Radio Bari, parole riportate dal sito pianetabari.com.
Ecco le sue parole
Sulla partita: “Mi dispiace anche commentarla, questa partita. Sembra stupido ripetere sempre la stessa cosa, qualcosa dobbiamo e devo farlo capire diversamente. Mi prendo le responsabilità ma è inammissibile commettere l’errore di tenere la partita aperta e concedere l’episodio. Dobbiamo crescere, i ragazzi lo sanno. Non getterò mai la croce addosso a nessuno, ma ora ognuno deve prendersi le responsabilità. Bisogna aver coraggio, non abbiamo mai puntato l’uomo o calciato in porta con la cattiveria per volerla portare. Abbiamo fatto anche una buona partita, ma non sono più contento perché i punti lasciati sono troppi. Non dev’essere creato l’equivoco della voglia dei ragazzi in termini d’impegno, su ogni campo ce la giochiamo, anche oggi a Cesena abbiamo messo sotto l’avversario, ma ci manca uno step, ovvero il portare a casa il risultato in ogni modo, anche essendo sporchi. Se passa il concetto che i ragazzi entrano in campo senza la voglia li bastonerei davvero, ma non è così. Però non basta più dire che siamo belli, serve chiudere il match assumendosi la responsabilità negli ultimi cinque metri, lì devi osare“.
Sulla squadra: “C’è un problema mentale, ogni volta manca un pezzettino. Quello di oggi è che negli ultimi metri ci manca lo spunto, sia personalità, ovvero con l’atteggiamento e il prendersi dei rischi, e uno qualitativo. Abbiamo pochi giocatori che hanno questa giocata, Dorval, Falletti e Sibilli, da questi voglio vedere la ricerca della giocata, a costo di sbagliare. Quando non lo vedo per tante partite è giusto arrabbiarsi. Andava bene muovere la palla con pazienza, poi però bisognava verticalizzare e forzare, il secondo gol è stato cercato poco. Il palleggio era buono, ma doveva essere finalizzato al secondo gol“.
Sul mercato: “Io non posso fare trasferimenti, posso solo entrare nella testa dei ragazzi, se fino ad ora non hanno tirato fuori qualcosa in più è anche colpa mia. Poi è anche questione di caratteristiche, nel Cesena è entrato Kargbo che con l’uno contro uno ha procurato un rigore“.
Su Sibilli: “Sta nella sua testa. Deve trovare sicurezza in quello che sa fare, di conseguenza lo vediamo a sprazzi fare delle buone cose e altre meno. Serve serenità per esprimere il suo potenziale“.