❗️ Bedin: “Sostenibilità fondamentale: il calcio regala emozioni, ma a volte anche brutte sorprese! Premiamo il minutaggio dei giovani” | OneFootball

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·6 de junio de 2025

❗️ Bedin: “Sostenibilità fondamentale: il calcio regala emozioni, ma a volte anche brutte sorprese! Premiamo il minutaggio dei giovani”

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Paolo Bedin, presidente della Lega B, è intervenuto a margine del Festival della Serie A in corso a Parma, soffermandosi anche sulle principali dinamiche inerenti al torneo cadetto. Ecco quanto ripreso da TMW:

“La sostenibilità è il tema, la nostra è una industry straordinaria che porta passione e porta seguito, ma deve essere anche un settore sostenibile, e tutti dovremmo impegnarci per dare continuità a questo settore con interventi che portino maggiore sostenibilità economico finanziaria: lo dobbiamo ai club, agli imprenditori, ai tifosi, dando garanzia a un settore che regala tante emozioni ma qualche volta anche brutte sorprese”.


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“Mi sento di dire che è la solita Serie B, molto combattuto e decisa alle ultime giornate sia per la lotta alla A che per la salvezza. Merito a Sassuolo e Pisa per aver creato i presupposti per una certezza matematica prima dell’ultima giornata, grande battaglia per dei playoff entusiasmanti, con la finalissima tra Spezia e Cremonese piena di emozioni, gol e bel gioco, ma combattuta anche la lotta per la salvezza che si divide tra sogno e dramma: manca l’appendice dei playout, ma le emozioni sono sempre le solite, con un turnover di 7 squadre su 20”.

“Anche questo anno oltre il 23% di giocatori Under 23, se scendiamo agli U21 siamo su buon 13%. Non ci sono altre alternative, deve essere un campionato che si basa sui giovani, deve essere il trampolino di lancio dei nostri settori giovanili e può esserlo per i giovani che arrivano dalla categoria superiore. È un campionato estremamente tecnico, tattico, agonistico, formativo, dobbiamo insistere se possibile anche di più su politiche che premino il minutaggio di giocatori, e provenienti auspicabilmente dai nostri settori giovanili che creano poi voci di bilancio utili per quello che dicevo prima”.

“Non c’è momento migliore di oggi, il dialogo con la Serie A e con Simonelli e De Siervo, ma anche con la C di Marani, è continuo. C’è una stima che nasce molti anni fa, siamo tutti consci che le leghe non possono andare sparse con strategie indipendenti, il calcio italiano ha bisogno di una filiera, ognuno con il proprio ruolo, le proprie prerogative e il proprio spazio”.

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