Milannews24
·2 de septiembre de 2025
Belotti Milan, l’aneddoto di Cairo spiazza completamente i tifosi del Diavolo! Verità incredibile, ecco come andò nel 2017

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Urbano Cairo, il presidente del Torino, ha celebrato i suoi 20 anni di presidenza con un’intervista esclusiva a TeleLombardia. Durante la trasmissione, il numero uno granata non ha solo ripercorso la sua lunga esperienza al timone del club, ma ha anche svelato dettagli inediti e retroscena di calciomercato che hanno coinvolto un nome molto caro ai tifosi: Andrea Belotti. La trattativa, che all’epoca fece molto discutere, è stata finalmente chiarita dal diretto interessato, mettendo a tacere le leggende metropolitane che circolavano.
Uno dei temi più caldi affrontati da Cairo è stata la presunta cessione di Andrea Belotti al calciomercato Milan. Il presidente ha categoricamente smentito l’idea di essersi pentito per non aver venduto il giocatore, rivelando la natura dell’offerta rossonera. “Questa è una leggenda metropolitana,” ha dichiarato Cairo. “Belotti aveva una clausola da 100 milioni.” L’offerta milanista, avvenuta nel 2017, fu considerata quasi un “insulto” dal presidente granata.
In quell’estate, il Milan aveva già effettuato una campagna acquisti sontuosa, spendendo tra i 180 e i 200 milioni di euro. Come ha spiegato Cairo, Marco Fassone, all’epoca amministratore delegato del Milan, lo contattò per discutere la possibilità di acquisire il “Gallo”. L’offerta presentata, tuttavia, fu ben lontana dalle aspettative del Torino. “Vennero da noi e ci dissero: ‘Noi adesso non abbiamo più soldi, ma quello che potremmo fare è Belotti in prestito oneroso, tipo 5 milioni, con obbligo di riscatto a certe condizioni‘,” ha raccontato Cairo.
La proposta non fu neppure presa in considerazione dal presidente granata, che ha sottolineato l’assurdità della richiesta. “Io ho un centravanti come Belotti, ha fatto 26 gol, faccio fatica a venderlo perché evidentemente la piazza sarebbe molto scontenta, posso mai venderlo per un prestito oneroso per 5 milioni e forse un riscatto obbligato? È una cosa che è quasi un insulto.”
La rivelazione di Cairo aggiunge un nuovo capitolo alla storia del calciomercato italiano e solleva riflessioni sulle strategie passate dei club. Oggi, il Milan si proietta verso il futuro con nuove figure dirigenziali e tecniche. La squadra rossonera, infatti, può contare su un nuovo direttore sportivo: Igli Tare. L’ex dirigente della Lazio avrà il compito di guidare il mercato del club anche in futuro, lavorando a stretto contatto con il nuovo allenatore, il tanto atteso Massimiliano Allegri. La nuova coppia, Tare-Allegri, rappresenta una svolta per il Milan, che punta a tornare ai vertici del calcio europeo. La loro sinergia sarà fondamentale per costruire una rosa competitiva, imparando, forse, anche dagli errori del passato. La storia di Belotti, raccontata da Cairo, serve a ricordare quanto sia complessa e imprevedibile la vita delle trattative di mercato.