Juventusnews24
·14 de noviembre de 2025
Bergomi toccato dalla frase di Buffon sugli interisti in Nazionale: «Poteva dirlo in maniera più elegante»

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La sofferta vittoria ottenuta dall’Italia contro la Moldavia ha offerto lo spunto per una riflessione più ampia negli studi di Sky Sport. Tra i protagonisti dell’analisi post-partita c’era Beppe Bergomi, che ha voluto contestualizzare le difficoltà attuali degli Azzurri riavvolgendo il nastro fino alla pesante sconfitta per 3-0 subita contro la Norvegia lo scorso 6 giugno.
Secondo l’ex capitano dell’Inter, il calendario e lo stato psicofisico dei giocatori sono variabili determinanti che spesso vengono sottovalutate dalla critica. Bergomi ha sottolineato come affrontare certe nazionali nordiche in determinati periodi dell’anno sia storicamente ostico per la nostra selezione. «Ci sono certe squadre che dipende quando le affronti. A giugno vai in Norvegia e per noi giugno o i primi di settembre per noi sono sempre partite complicate. A giugno con gli interisti che avevano perso la finale in quel modo».
Il riferimento al blocco nerazzurro non è casuale. Il discorso, infatti, si è intrecciato con una recente polemica innescata dalle parole del capo delegazione azzurro, Gigi Buffon. L’inviato Marco Nosotti ha ricordato in studio l’analisi dell’ex portiere: «Anche Gigio (Buffon, ndr) lo ha detto».
Qui Bergomi ha voluto fare una precisazione importante. Pur concordando sulla sostanza tecnica (la stanchezza mentale dei reduci dalla finale), lo “Zio” non ha gradito i toni utilizzati da Buffon, lanciando una stoccata sullo stile comunicativo dell’ex compagno di Nazionale. «Assolutamente, poteva dirlo anche in maniera più elegante secondo me. Però quella partita lì avevamo anche altre assenze abbiamo perso male. Loro sono una squadra forte».
Bergomi si riferiva specificamente a un’uscita infelice di Buffon che, per giustificare il ko di Oslo, aveva citato il tracollo emotivo dei giocatori dell’Inter usando un’espressione gergale piuttosto dura: «Venivano da cinque sveglie in finale di Champions League». Una frase che Bergomi, bandiera nerazzurra, ha trovato indelicata, pur riconoscendo le attenuanti di quella serata storta.









































