Zerocinquantuno
·12 de diciembre de 2025
Bernardeschi classe e potenza, prestazione notevole di Moro e Pobega. Heggem solito pilastro, Cambiaghi entra benissimo

In partnership with
Yahoo sportsZerocinquantuno
·12 de diciembre de 2025

Tempo di Lettura: 2 minuti
I voti ai protagonisti di Celta Vigo-Bologna 1-2.
Ravaglia 6 – Serata tranquilla: quasi mai realmente. L’unico brivido arriva da un retropassaggio mal calibrato di Heggem che rischia di metterlo in difficoltà, ma lui se la cava bene.
Holm 6 – Quando si propone in avanti crea pericoli, e in fase difensiva tiene botta. Buona e cementata l’intesa sulla corsia con Bernardeschi. Heggem 7 – Costretto agli straordinari, per l’ennesima volta fa capire perché sia rapidamente diventato un pilastro dell’undici titolare. Il Celta non riesce ad attaccare con continuità, ma quando lo fa lui risponde sempre presente. Lykogiannis 6 – Sfortunato sullo scivolone che libera Swedberg per il gol di Zaragoza, ha il merito di farsi scivolare addosso l’episodio e portare in fondo un’onesta gara da centrale, con anche un paio di buone chiusure. Miranda 6 – Mantiene lucidità e tenuta fisica fino alla fine, senza particolari cali. Anche se in fase propositiva, stranamente, latita un po’.
Moro 7,5 – Prestazione da vero leader per onorare la fascia da capitano: lanci puliti, ottime iniziative palla al piede e presenza costante. Una delle sue migliori partite da quando indossa la maglia rossoblù. Pobega 7,5 – Forza e personalità, ma anche qualità. Segna da sottomisura ma il VAR lo punisce per un minimo fuorigioco di Bernardeschi, invisibile a occhio nudo. Poi si prende il rigore con grande determinazione e un pizzico di furbizia.
Bernardeschi 8 – Implacabile dal dischetto, mescola classe e potenza e firma la rete che completa la rimonta con un colpo di precisione d’esterno sinistro. Si sacrifica anche in copertura. In pratica, la sua miglior prestazione da quando è qui. Fabbian 6 – Generoso e instancabile, più efficace nel disturbare la manovra avversaria che nel creare. Piace tanto a Italiano, meno allo spettatore, che da lui si aspetta sempre qualcosa in più. Rowe 6 – Molto propositivo, reclama anche un possibile rigore ad inizio partita. Però spreca una chance enorme quando prova il tocchetto di fino davanti al portiere.
Castro 6 – Chiude male una palla d’oro di Bernardeschi a ridosso dell’intervallo per un attimo di esitazione, e sfiora il bersaglio anche di testa. Ma con due chance così, almeno un gol doveva saltar fuori.
Cambiaghi (1′ st) 7 – Cambia volto all’attacco sin dalla prima sgroppata. Infine recupera un pallone d’oro e serve Bernardeschi nell’azione del gol vittoria. Dallinga (35′ st) s.v. – Qualche scambio coi compagni e poco altro. Orsolini (35′ st) s.v. – Gestisce bene ogni pallone e conquista un corner prezioso all’ultimo minuto. Ferguson (43′ st) s.v. – Inserito per blindare il punteggio negli ultimi minuti, compito svolto senza sbavature. Odgaard (43′ st) s.v. – Aiuta la squadra a salire nei minuti conclusivi.
Italiano 8 – Qualificazione ai playoff ormai concreta, alla portata anche quella all’interno delle migliori otto. Il suo Bologna comanda il gioco sul campo di una squadra che pochi giorni fa aveva sbancato il Bernabeu di Madrid, e lo fa ritrovando il gioco e la brillantezza che erano un po’ mancati nelle ultime uscite, nonostante svariate defezioni. Bravo lui, bravi i suoi ragazzi a seguirlo sempre alla lettera.
Arbitro Petrescu e assistenti 6 – Gara corretta, se si eccettua un faccia a faccia tra Iago Aspas e Moro nel finale. Il VAR, con tempi biblici, prima beffa e poi premia il Bologna. Tra le fila del Celta potevano starci un paio di ammonizioni in più per falli tattici.









































