CuoreToro.it
·19 de abril de 2025
Bertoldi: "Torino, bilancio migliorato ma ci sono segnali di una possibile cessione"

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·19 de abril de 2025
Il professor Bernardo Bertoldi, docente di Strategia all’Università di Torino (Economia e gestione delle imprese), grande tifoso granata ma anche editorialista del Sole 24 Ore, ha rilasciato un'intervista apparsa nell'odierna edizione del quotidiano sportivo Tuttosport. Con lui, si analizza la situazione dei granata all'indomani della pubblicazione del bilancio 2024. Ecco un estratto delle sue parole.
Il professore entra nel tecnico, analizzando le varie voci dice la sua sulla gestione di Cairo. In particolare, ci si sofferma sulla compravendita di giocatori dicendosi dispiaciuto, da tifoso del Toro, dell'indebolimento della squadra con le cessioni di Buongiorno e Bellanova, mentre da economista non può non notare come tale situazione abbia migliorato la salute del club:
Morale: altre possibili macroentrate non sono considerabili. E quindi resta un bilancio, come quelli precedenti, che presenta, come massima fonte di possibili introiti, la vendita di calciatori. A cifre di volta in volta tutte da decidere in sede di trattativa con altri club, naturalmente.
Vendere tra 2025 e 2026 conviene perché…
Si parla poi di prestiti bancari: Cairo infatti avrebbe ottenuto un prestito di 38,3 milioni di euro dalla Banca Ifis, che gli ha permesso di saldare i debiti bancari precedenti, mettendo così ordine nella situazione finanziaria del Torino. Ma qui arriva l'ipotesi del professore sulla cessione del club, che spiega:
Fino al 15 giugno del 2026 Cairo non dovrà versare nessuna rata per cominciare a restituire quei 38,3 milioni a Banca Ifis. Successivamente, invece, dovrà farlo entro al massimo il settembre 2029. In pratica, così facendo, Cairo ha congelato i debiti con le banche sino al giugno del 2026. E quindi... per la mia esperienza e dati gli scenari che si sono sviluppati da almeno 9, 10 mesi... tutto questo può far pensare che Cairo abbia la concreta convinzione di poter vendere il Torino appunto entro il giugno del 2026. E per le ovvie leggi del mercato, le più semplici e chiare per tutti, Cairo nel caso potrebbe avere maggior voce in capitolo in una trattativa se vendesse già nel corso del 2025, più che a ridosso delle prime rate da pagare a partire dal giugno 2026.
In tale prospettiva, allora, possiamo concludere che siamo in presenza di un bilancio nettamente migliorato, firmato da un imprenditore avveduto che sembra proprio stia preparandosi a vendere il Torino... ordinatamente... di qui a 14 mesi. Ed ecco i nuovi, ulteriori segnali di una possibile vendita cui alludevo all’inizio.