Juventus FC
·9 de enero de 2025
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Sedici minuti.
Ci sono partite che iniziano con il piede sbagliato, giornate no che prendono una pessima piega anche se la primavera è alle porte, Derby della Mole che paiono il preludio di una giornata da dimenticare. Poi, in 16 minuti le cose possono cambiare, come sempre accade nella vita e come recita uno dei mantra della nostra società: fino alla fine, a prescindere.
1982, anno speciale per il calcio italiano e per quello bianconero - con la Juventus di Trapattoni che conquistò lo Scudetto in quel maggio e poi una folta compagine di quei campioni partita per l’indimenticabile Mondiale in Spagna, vinto dalla Nazionale Italiana grazie alle parate di Dino Zoff, alle giocate difensive e non solo di Antonio Cabrini e Claudio Gentile, a Marco Tardelli e a quell’urlo che ha squarciato le gole di milioni di italiani, ai gol del capocannoniere del torneo Paolo Rossi.
E grazie a Gaetano Scirea, protagonista anche quel 7 marzo di cui abbiamo deciso di parlare oggi in vista del prossimo Derby della Mole - in programma sabato 11 gennaio 2024 alle ore 18:00 allo stadio Olimpico di Torino.
Un campione che mise più di uno zampino in quella partita, iniziata come detto nel peggiore dei modi per la Juventus, che sotto la pioggia si ritrovò sotto a metà primo tempo, incassando due reti ma non perdendo la bussola della sfida.
Poi, dal minuto 24 al minuto 40 cambiò tutto, segnando la svolta prima grazie alla rete di Marco Tardelli che sfruttò al meglio un rimpallo in area per invertire la tendenza di quel Derby della Mole.
A quel punto poi, salì in cattedra il nostro numero 6.
Il primo gol arrivò sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Scirea lasciato colpevolmente solo in mezzo all’area dalla difesa granata - abile a incornare con forza e a insaccare la rete del momentaneo 2-2. Gioia contenuta e tutti a correre prima verso il pallone e poi a centrocampo perché l’obiettivo anche quel giorno era uno solo: vincere.
Un successo che ebbe poi il definitivo compimento poco dopo, sempre per merito di Scirea - che quel giorno vestì gli insoliti panni del bomber: lanciato in proiezione offensiva, il difensore bianconero stoppò con precisione in area un altro ottimo cross in arrivo da destra, trovando poi con prontezza al volo di destro la conclusione nell’angolino basso che completò la rimonta e una vertigine durata 16 minuti, fondamentale per ribaltare completamente la storia di quel derby. Da 0-2 a 3-2, portando poi al rotondo 4-2 finale con la rete di Brady arrivata quando le squadre ormai erano completamente sbilanciate nel finale di partita.
Un successo conquistato nel segno di un campione diverso dagli altri, di un simbolo luminoso, di un esempio che ha tracciato un solco indelebile nella storia della Juventus. Il raggio di sole che nel Derby della Mole del 7 marzo 1982 realizzò una doppietta, trovando l'ennesima chiave per segnare il destino della sua squadra.