Bologna, il primo anniversario senza nessun eroe del 7 giugno 1964: tocca a noi difendere quello scudetto e i suoi contenuti | OneFootball

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·7 de junio de 2025

Bologna, il primo anniversario senza nessun eroe del 7 giugno 1964: tocca a noi difendere quello scudetto e i suoi contenuti

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Inutile prendere questa data con sussiego: il 7 giugno 1964 è l’architrave della storia del Bologna, lo zenit, l’apice, la pietra di paragone per ogni tentativo di emulazione contemporaneo, la terra promessa a cui ritornare. L’anniversario sghembo di quest’anno dice 61, una cifra che comincia a rendere sempre più radi i plotoni di testimoni diretti: anche i maggiorenni di allora oggi iniziano ad avviarsi verso ottantina. Ma Bologna per fortuna non è una piazza qualunque. Basta guardare i tanti giovani che, pur non avendo visto nemmeno giocare Baggio in maglia rossoblù, conoscono benissimo la storia dell’ultimo scudetto e pure quella dei successi precedenti, coi vari Schiavio, Weisz e Felsner, merito del grande lavoro combinato tra editoria locale e iniziative del club su educazione e memoria. Quello del 2025 è un anniversario particolare: è il primo anno, infatti, in cui verrà festeggiato il settimo scudetto senza uno solo dei titolari in campo. Morto Bruno Capra, non è rimasto nessuno degli undici scelti da Fulvio Bernardini in quell’incandescente pomeriggio dell’Olimpico. Anche per questo, da oggi, tenere vivo quello scudetto irripetibile tocca a noi. Tocca a noi difendere i suoi contenuti spirituali e simbolici: la lotta contro i potenti, la rivolta contro l’ingiustizia, la tenacia nelle avversità, la civiltà mostrata nel chiedere un trattamento equo. Solo così sapremo sentire ancora dentro di noi l’urlo della città che ha saputo descrivere magistralmente Luca Goldoni. Un urlo che dopo la vittoria in Coppa Italia non sbatte più contro le pareti spoglie della nostalgia.

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